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Gruppo Consiliare Comunisti Italiani

Premesso che il 30 Aprile 2001 scade l’ultima proroga per i lavoratori socialmente utili impegnati nei progetti dell’Amministrazione Comunale;

preso atto che il Decreto legge n.346/2000 prevede importanti novità normative che hanno l’obiettivo di pervenire gradualmente alla stabilizzazione del posto di lavoro;

precisato che l’art. 78, punto 2, della legge finanziaria del 2001 oltre ad assumere le disposizioni contenute nel Decreto Legge su citato, prevede importanti miglioramenti come lo spostamento della data della realizzazione del programma di stabilizzazione al 30 Giugno 2001 e per i soggetti che hanno compiuto alla data del 31 dicembre 2000 il cinquantesimo hanno di età la possibilità di percepire, in caso di prosecuzione delle attività da parte degli Enti Utilizzatori, l’assegno per prestazioni in attività socialmente utili nella misura del 100% a partire dal 1.gennaio 2001 e sino al 31.12.2001;

considerato che la Regione, in base al Decreto su citato, deve stipulare delle Convenzioni con il Ministero del Lavoro attraverso le quali realizzare dei programmi di stabilizzazione per almeno il 30% (entro il primo anno) dei soggetti appartenenti al Bacino regionale;

constatato che limitatamente all’anno 2001 l’art.2 p.5 del decreto n.346/2000 stabilisce che le Regioni e gli Enti Locali che hanno vuoti di organico possono, relativamente alle qualifiche di cui all’art.16 della legge del 28.2. 1987 n. 56, effettuare assunzioni di lavoratori collocati in attività socialmente utili, aumentando al 50% la percentuale di cui all’art. 12 del Decreto 468 del 1° dicembre 1997;

accertato che l’incentivo ( dote 18 milioni per ogni L.S.U.) previsto all’art.7, comma 1, del Decreto n.81 del 2000, è esteso agli Enti Locali e agli Enti Pubblici dotati di autonomia finanziaria per le assunzioni ai sensi dell’art.12, comma 4, del D.L. 468/97;

visto che le risorse finanziarie sono totalmente a carico del Fondo Nazionale per l’Occupazione per i lavoratori che hanno compiuto il cinquantesimo anno di età al 31.12.2000 e che per gli altri soggetti, gli Enti Utilizzatori dovranno assumersi la spesa del 50%;

accertate le competenze della Regione relativamente al Piano di Attività ed alla gestione delle risorse.

si interpellano il Sindaco, la Giunta e gli Assessori competenti per conoscere

• quali iniziative intenda porre in essere l’Amministrazione Comunale per giungere alla graduale stabilizzazione dei L.S.U. impegnati nei progetti dell’Amministrazione Comunale;
• se non sia opportuno avviare immediatamente un’attività di monitoraggio per accertare i vuoti d’organico che possono essere coperti (solo per l’anno 2001) per il 50% da L.S.U. relativamente alle qualifiche di cui all’art.16 della legge del 28 febbraio 1987 n.56;
• se non si ritenga opportuno utilizzare l’incentivo (dote di 18 milioni per ogni L.S.U.) per le assunzioni previste dall’art.7 del D.L. n.81 del 2000, che il decreto.346/2000 estende agli Enti Locali;
• se relativamente al punto precedente non sia utile aprire un confronto con le ex Aziende Municipalizzate (Amiat, Atm, Aem, Acquedotto, Farmacie Comunali) per verificare se esistano le condizioni di assunzioni, presso le stesse, utilizzando l’incentivo dei 18 milioni;
• se, in ogni caso, non sia necessario che la Giunta Comunale si faccia promotrice di un progetto che coinvolgendo diversi assessorati assicuri la prosecuzione del lavoro dei L.S.U. in attività di grande rilevanza sociale ed amministrativa come: le operazioni inerenti lo svolgimento del prossimo censimento, attività collegate al recupero dell’evasione fiscale, rilevazione delle presenze degli operatori commerciali nei mercati rionali e trasmissioni dati agli uffici competenti, gestione, presenziamento e animazione nei centri d’incontro, attività di controllo sociale del territorio ( scuole, giardini…), attività di assistenza non sanitaria e di aiuto agli anziani ed alle loro famiglie, attività di sostegno ai portatori d’handicap nelle scuole, etc….;
• se non sia utile, in previsione della scadenza dell’ultima proroga di Aprile 2001, formalizzare immediatamente un tavolo di confronto con la Regione e la Provincia, per attuare un piano di azione comune finalizzato al raggiungimento dell’ obiettivo della stabilizzazione del posto di lavoro previsto dal D.L. n. 346 previsto per i L.S.U. .

Torino 12.01.2001

Domenico Gallo Mariangela Rosolen Franco Quesito Salvatore Vuozzo