Città di Torino

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Gruppo Consiliare Comunisti Italiani

OGGETTO: Emergenza a occupazione all'ILVA e AST di C.so Regina Margherita a Torino.

I due stabilimenti siderurgici in oggetto, in seguito agli allagamenti subiti durante la recente alluvione, hanno dovuto sospendere l'attività produttiva.

Risulta in particolare che:

• AST Acciai Speciali Terni (Gruppo Krupp)

nonostante l'immediato intervento delle squadre di manutenzione e il successivo coinvolgimento di molti lavoratori per ripristinare gli impianti elettrici e tecnologici, l'Azienda ha avviato le procedure per la Cassa Integrazione a tempo indeterminato di circa 400 dipendenti, operai e impiegati;

• ILVA - Gruppo Riva

la proprietà non ha ancora assunto alcun provvedimento per riattivare gli impianti e riprendere l'attività produttiva, limitandosi a porre in Cassa Integrazione i 290 dipendenti.

Non è quindi infondato l'allarme tra i lavoratori che la proprietà utilizzi l'emergenza alluvione per portare a compimento il suo vecchio disegno di chiudere lo stabilimento e sopprimere centinaia di posti di lavoro.

Dato atto all'Assessore al Lavoro di aver tempestivamente assunto anche questo grave problema provocato dall'alluvione

I sottoscritti Consiglieri comunali chiedono di sapere se nel frattempo

• AST ha definito i tempi necessari per la ripresa della produzione e conseguente limitazione del periodo di CIG;
• il Gruppo Riva, proprietario dell'ILVA, è uscito dall'abulia e sta assumendo le necessarie iniziative per ripristinare gli impianti e riprendere l'attività produttiva;
• se e quali adempimenti competono all'Amministrazione comunale per l'erogazione degli eventuali indennizzi spettanti alle aziende danneggiate dall'alluvione;
• se si intenda coinvolgere la Provincia di Torino e la Regione Piemonte al fine di accelerare la ripresa dell'attività dei due stabilimenti, il rientro al lavoro di circa 800 dipendenti, restituendo serenità e fiducia nel futuro anche alle loro famiglie.

Torino, 26 ottobre 2000