Città di Torino

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Gruppo Consiliare Comunisti Italiani

 

INTERPELLANZA

OGGETTO: Ricorso al lavoro interinale per le esigenze dell'Amministrazione comunale.

 

Premesso che le Pubbliche Amministrazioni possono far ricorso al lavoro interinale per soddisfare esigenze a carattere non continuativo o collegate a situazioni d'urgenza non fronteggiabili con il personale in servizio o attraverso le modalità di reclutamento ordinario (concorsi, chiamate al collocamento);

preso atto che i lavoratori con contratto di fornitura di lavoro temporaneo non possono superare il tetto del 7% dei dipendenti in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;

verificato che il Comune di Torino, avvalendosi delle norme di cui alla Legge n. 196 del 24 giugno 2000 - Accordo tra l'ARAN (l'Agenzia governativa per la contrattazione nel Pubblico Impiego) e i Sindacati, ha già avviato ad agosto una prima esperienza di lavoro interinale utilizzando 14 assistenti domiciliari;

considerate le dichiarazioni dell'Assessore al Personale (vedi Stampa del 23 agosto) relative alla necessità di indire una gara d'appalto per l'individuazione dell'Agenzia che dovrà fornire il personale ed alla possibilità di poter assumere entro dicembre 1000 persone;

visto che oltre 400 lavoratori L.S.U. che hanno prestato attività in vari settori del Comune, acquisendo professionalità e conoscenze di grande rilievo rischiano di tornare ad essere disoccupati dopo il 31 ottobre (data di scadenza dei contratti L.S.U.);

si interpellano il Sindaco e gli Assessori competenti per conoscere

Torino, 9 ottobre 2000

 

Domenico Gallo Paolo Bonino Franco Quesito Mariangela Rosolen