Oggetto: Errore nell’indirizzo di notifica delle cartelle di pagamento della Tarsu

Premesso che in questi giorni risulterebbero essere state recapitate a parecchi cittadini torinesi

cartelle per il pagamento della tassa rifiuti riportanti un indirizzo dell’utente che non

corrisponde alla residenza – come è sempre avvenuto per consuetudine consolidata –

bensì all’indirizzo dell’unità immobiliare oggetto della tassa,

considerando che una parte della cittadinanza possiede od occupa unità immobiliare (box od

alloggi di "seconda abitazione") non corrispondenti all’indirizzo di residenza,

tenuto conto che per questo motivo il contribuente rischia di ignorare il ricevimento della cartella

Tarsu o che questa venga smarrita, è questo il caso – per esempio – dei tanti proprietari

ed occupanti di box non ubicati nello stabile di residenza, i quali non dispongono di

cassetta postale nel palazzo dove si trova il sopracitato box,

tenuto altresì conto che il contribuente rischia di scoprire in ritardo il ricevimento della cartella di

pagamento, vedendosi poi applicare gli interessi di mora,

considerando poi che questa situazione determina ritardati, o peggio ancora, mancati introiti al

Comune di Torino, facendo scattare un iter lungo e complesso per ciò che concerne

l’ulteriore nuova notifica della cartella di pagamento Tarsu,

il sottoscritto Consigliere Comunale interpella il Sindaco e la Giunta per sapere:

• quale è l’entità del fenomeno denunciato
• a chi è attribuibile la responsabilità della sopracitata incresciosa situazione che, oltre a ledere l’immagine dell’Amministrazione Comunale, sta procurando disagio e confusione ai cittadini torinesi
• quali provvedimenti si intende prendere per porre urgente rimedio a quanto accaduto e per evitare che si verifichi nuovamente in futuro.

Torino, 2 ottobre 2000