Che nella zona di Borgo S. Paolo, e segnatamente nell'area di v. Dante di Nanni, nei mesi estivi si è registrato un vistoso incremento della presenza di immigrati extracomunitari;

Che alcuni comportamenti posti in essere dagli stessi (come il trattenersi ore intere seduti di fronte a locali pubblici ed esercizi commerciali, consumando alcolici in abbondanza e non di rado infastidendo i passanti) farebbe ritenere trattarsi di immigrati irregolari, senza una occupazione e visibilmente poco interessati ad integrarsi mantenendo uno stile di vita discreto e operoso;

Che, particolarmente nei mesi estivi, questi comportamenti hanno generato giustificato allarme tra i cittadini della zona, molti dei quali anziani rimasti soli in città;

Il Sindaco per sapere se risultino nei mesi di luglio-agosto massicce prenotazioni alberghiere e biglietti per visite guidate in Borgo San Paolo da parte di improbabili comitive di turisti maghrebini o albanesi, ovvero:

1. Quali siano i provvedimenti posti in essere dall'Amministrazione per evitare che Borgo San Paolo, quartiere sano di tradizione orgogliosamente popolare, sprofondi nel degrado e tenda a configurarsi come l'area di Porta palazzo o di S. Salvario;
2. Se siano stati espletati i doverosi controlli sugli affittuari degli alloggi nel quartiere, con specifico riferimento alle attività istituzionali dell'anagrafe cittadina e dell'Ufficio preposto al censimento e alla numerazione delle unità immobiliari (NUI);
3. Quali provvedimenti siano stati assunti per verificare che alcuni tra gli immigrati che gravitano intorno agli sportelli di istituzioni, enti, associazioni di carità e di volontariato, dopo i buoni uffici degli stessi, pongano in essere comportamenti criminosi o comunque tali da generare disagio e preoccupazione tra i cittadini;
4. Se il Sindaco abbia rappresentato la preoccupazione dei cittadini di Borgo San Paolo alle Forze dell'Ordine, anche nel quadro delle periodiche riunioni del Comitato Provinciale ordine e Sicurezza pubblica, occasioni in cui l'Amministrazione si confronta direttamente con il Prefetto, il Questore, i comandanti provinciali dei Carabinieri e GdF;
5. Se il Sindaco sia intervenuto alle ultime riunioni personalmente.