Torino, 30 agosto 2000
INTERPELLANZA
Oggetto: Emergenza smog.
Premesso che:
- l'Assessore all'Ambiente ha recentemente dichiarato che è molto più preoccupato per l'inquinamento atmosferico creato dal traffico automobilistico di quello dei telefonini che, sempre secondo lui, è un inquinamento sotto controllo;
- nella passata stagione invernale l'Assessore ha cercato di contrastare l'emergenza smog con provvedimenti dimostratisi quasi del tutto inutili: giovedì del polmone e domeniche a piedi;
- è stato dimostrato che il 50% dello innalzamento dei valori del PM 10, e cioè le polveri fini le più nocive, è dovuto al cattivo funzionamento o ai gradi elevati degli impianti di riscaldamento;
- la legge 10/91 consente ai tecnici del Comune di entrare negli stabili dei privati al fine di poter controllare la corretta attività degli impianti di riscaldamento;
- ovviamente i cittadini dovranno essere preventivamente informati con particolare attenzione alla descrizione degli effetti nocivi dell'inquinamento sulla salute.
Considerato inoltre che:
le direttive europee impongono severi controlli sulle vetture di vecchia costruzione altamente inquinanti con provvedimenti severi che vanno dalle multe sino al sequestro del veicolo.
Tutto ciò premesso e considerato il sottoscritto consigliere comunale
INTERPELLA
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
- se non sia opportuno iniziare da subito una azione volta al controllo degli impianti di riscaldamento della città al fine di eliminare o comunque di modificare quelli non in regola che contribuiscono in maniera elevata all'aumento dello inquinamento atmosferico;
- se il Comune abbia mai fatto un controllo capillare onde accertare quanti impianti di riscaldamento a carbone siano ancora attivi visto l'alto grado di polveri prodotte da tali vetusti impianti;
- se non appaia altresì idonea una parallela campagna di informazione rivolta ai cittadini per sottolineare la necessità del rispetto dei valori che devono essere mantenuti tra i 20 e i 22 gradi nelle abitazioni, uffici, locali pubblici tranne ovviamente quelli esenti come ad esempio gli ospedali;
- se non sia infine doveroso un accurato controllo da parte del Corpo dei Vigili comunali delle autovetture circolanti in Torino non munite di certificazione recente da parte di officine competenti.
Giuliana GABRI