Torino, 30 giugno 2000
INTERPELLANZA
Oggetto: Diritto dello straniero all’unità familiare: accertamento idoneità abitativa.
Premesso che:
- la Legge 6/03/98 n. 40 disciplina l’immigrazione e fissa norme sulla condizione dello straniero;
- il D.L. 25/7/98 n. 286 regolamenta il diritto dello straniero all’unità familiare;
- in particolare l’art. 27 comma 3 della Legge fissa, tra le altre condizioni per il soggetto interessato, quella di dimostrare la disponibilità "di un alloggio che rientri nei parametri minimi previsti dalla legge regionale……..";
- pertanto si richiede una dichiarazione attestante l’idoneità o l’abitabilità dell’alloggio rilasciata dal Comune di residenza dello straniero;
- il 21/5/1998 la Giunta Comunale approvava i requisiti tecnici minimi degli alloggi e affidava l’esecuzione degli accertamenti nonché relativa certificazione all’ufficio Verifiche edilizia di pronto intervento del Settore Ispettorato Tecnico;
- le carenze di organico dell’Ufficio Tecnico non consentono oggi di far fronte alle circa 1.500 domande di verifica giacenti;
- con deliberazione 27/4/2000 la Giunta Comunale ha, come accade già in tante altre situazioni, stabilito che i suddetti accertamenti vengano evasi dal Collegio dei Geometri di Torino e Provincia con indicazione di durata di collaborazione di anni uno e relativa spesa prevista per le casse comunali di Lire 396.000.000 oltre IVA.
Tutto ciò premesso il sottoscritto Consigliere Comunale:
INTERPELLA
il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- quali siano i criteri necessari affinché il Comune rilasci una attestazione di abitabilità degli alloggi occupati da stranieri che vogliono ricongiungersi ai loro familiari atteso che manca la legge regionale che deve fissarne i requisiti;
- per quale motivo gli Uffici Comunali risultino, in questa come in tante altre situazioni, carenti di personale con le conseguenze suesposte;
- quale sia l’esatto numero di tecnici presenti all’Ufficio Verifiche edilizia di pronto intervento – Settore Ispettorato Tecnico;
- se non sia più opportuno aumentare il numero di organico del Comune anziché rivolgersi sempre ad uffici esterni con esborso di ingenti somme dei denaro.
Giuliana GABRI