1. che il 30 giugno scadono i termini per il pagamento dell’imposta comunale sugli immobili;
2. che il comune ha vantato nei giorni scorsi l’attivazione di un servizio on line per il pagamento, ma che non riesce a garantire il servizio base rivolto alla stragrande maggioranza dei contribuenti, che a otto giorni dalla scadenza non ha ricevuto il bollettino per il pagamento;
3. che le proteste dei cittadini vengono sostanzialmente neutralizzate in un sistematico rimpaglio di responsabilità tra gli uffici comunali e la concessionaria CONRIT.

Il sindaco e il competente assessore:

1. come giustifichino il fatto che a pochi giorni dalla scadenza, la maggioranza dei contribuenti debba attivarsi in proprio, per non dover pagare indennità di mora, per corrispondere una tassa per la cui riscossione il comune recentemente ha investito somme e risorse importanti al fine di organizzare gli uffici e rendere più efficace la riscossione;
2. se non considerino opportuno, prima di presentare innovativi servizi ad contenuto tecnologico alla stampa, almeno garantire che sia offerto il servizio base;
3. se corrisponde al vero che le indennità di mora vengono introitare dalla concessionaria CONRIT e in tal caso se non si siano avveduti che il ritardo nella consegna dei bollettini, che interessa la quasi totalità dei contribuenti, ritardo che interessa potrebbe apparire come un espediente volto a aumentare artificiosamente i proventi della CONRIT a danno dei cittadini;
4. se non ritengano opportuno in tal caso prorogare i termini di pagamento dell’ICI e verificare la possibilità di chiarire le ragioni di una inefficienza sospetta ed eventualmente di rivalersi sulla concessionaria.