In data 23/3 u.s. si è riunita la Giuria per l’assegnazione del progetto di risistemazione di P.za della Repubblica, nell’ambito del famigerato Progetto "The Gate".

Che, nella seduta conclusiva del 30/3 u.s., ben due membri della Giuria (su sei) si sono dissociati rispetto all’assegnazione del primo premio.

Che il progetto "vincitore" è stato presentato nelle scorse settimane agli operatori della Piazza mentre - parallelamente – non è stata fatta alcuna menzione di esso alla Commissione competente del Consiglio Comunale.

Che, a seguito della richiesta di audizione presso la Commissione preposta, la medesima è stata in un primo tempo convocata e poi rinviata "a data da destinarsi".

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere

1. Il motivo per cui il progetto vincitore di una gara, che mette a disposizione ben 14 miliardi per la risistemazione della Piazza, non sia stato ancora presentato al Consiglio Comunale e come mai non sia ancora stata rifissata l’audizione in III Commissione con gli operatori.
2. Se, nell’aggiudicazione, siano stati rispettati tutti i criteri di legittimità e di legalità, e, in particolare, se risponda al vero che la prima "scrematura" sia avvenuta solo sulla base di un’analisi degli elaborati grafici, senza tenere conto dell’elaborato scritto che - nelle Linee Guida di "The Gate", le quali prevedevano una tipologia di lavoro interdisciplinare rispetto alla descrizione di un nuovo sistema Mercato/piazza - doveva essere parte integrante del progetto.

1. Per acquisire tutta la documentazione istruttoria (verbali e relazioni) relativa alle riunioni della Giuria e il Bando di Gara.
2. Una relazione degli uffici tecnici del Comune sulla congruità tecnica ed economica del progetto vincitore anche in relazione al Bando di gara ed una relazione della responsabile del progetto "The Gate", Dott.sa Ilda Curti, sulla rispondenza tra il progetto vincitore e le Linee Guida di "The Gate".

Per ottenere un’audizione della Commissione aggiudicatrice, presso la III Commissione Consiliare, al fine di spiegare e motivare la scelta - avvenuta a maggioranza - e i motivi di dissenso dei due tecnici che si sono dissociati dal voto.