Città di Torino
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Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
INTERPELLANZA N. 200001565
Oggetto: Asilo Nido Pubblico di via Gioberti n. 9.
PREMESSO CHE:
- con deliberazione della Giunta Comunale del 23 dicembre 1997 (mecc. 9710483/07) avente per oggetto: "Gestione di un Asilo Nido nello stabile di via Gioberti 7, Torino. Dichiarazione d'intenti" l'Amministrazione Comunale conferiva il riconoscimento allo stabile in oggetto del carattere di pubblica utilità, accordando di conseguenza alla Parrocchia di San Secondo guidata dal Parroco Don Mario Foradini, sgravi di oneri di urbanizzazione, per l'allora costruenda opera, ammontanti ad oltre 300 milioni di lire;
- tale dichiarazione d'intenti veniva così motivata in narrativa: "La Circoscrizione 1 nella zona compresa fra la stazione ferroviaria di Porta Nuova ed il Corso Mediterraneo è carente di servizi per la prima infanzia. Ogni anno pervengono numerose richieste alla Parrocchia San Secondo Martire in via San Secondo, 8 - zona in cui vi sono numerosi casi di famiglie in situazione di disagio socio-economico. Detta Parrocchia, che svolge una funzione socio-educativa di notevole impegno anche con la scuola materna convenzionata "S. Secondo", nel quadro della ristrutturazione degli immobili di sua proprietà nella via Assietta 9, ha progettato la costruzione di un asilo nido per n. 30/40 posti che potrebbe rispondere alle situazioni socio-educative più gravi che si manifestano nel quartiere. Tuttavia le disponibilità economiche della Parrocchia non le consentono di accollarsi, oltre agli oneri per la costruzione, anche quelli per la gestione dell'asilo nido.
- con deliberazione della Giunta Comunale dell'11 agosto '99 (mecc. 9906960/07) si autorizzava il ricorso alla procedura a trattativa privata al fine di affidare alle cooperative sociali di tipo A o a loro consorzi, in possesso dei requisiti previsti dal Decreto Legislativo 468/97, la gestione del nido di via Assietta 9. Tale atto prevede il mantenimento in capo al Comune delle responsabilità complessive del servizio erogato (gestione iscrizioni e liste d'attesa, applicazione tariffe, ecc.), analogamente a quanto avviene per i nidi pubblici;
- la Giunta Comunale il 2 novembre 1999 proponeva al Consiglio Comunale la deliberazione (mecc. n° 9909356/07) avente come oggetto: "Istituendo Asilo Nido via Gioberti 9. Iscrizioni. Deroga temporanea al vigente regolamento nidi d'infanzia." con il seguente dispositivo d'impegno: "Di approvare, per le motivazioni in premessa ed in deroga al vigente "Regolamento nidi d'infanzia" la riserva del 30% dei posti disponibili presso il costituendo asilo nido comunale di via Gioberti 9 a favore di cittadini residente nella Circoscrizione 1; di dare atto che tale deroga si applica alla sola prima formazione della graduatoria di detto asilo nido, che tale graduatoria sarà comunque elaborata in conformità al vigente Regolamento comunale e che la deroga non si estende alla lista d'attesa";
- il Consiglio Comunale in data 20/12/1999 ritenendo la deroga al regolamento non sufficientemente motivata rinviava l'atto deliberativo, per gli approfondimenti di merito, alla competente commissione dove attende di essere sottoposta all'esame dei consiglieri.
PREMESSO INOLTRE CHE:
- in data 18 gennaio 2000 l'Assessore al Sistema Educativo inviava alle OO.SS. CGIL - CISL - UIL confederali e della funzione pubblica il protocollo di concertazione "Comune di Torino - OO.SS." prot. n° 77/XI-10-1 non ancora sottoscritto dalle parti a causa della contrarietà espressa dalle OO.SS. stesse. Protocollo di concertazione riguardante gli impegni della Città di Torino per rispondere ai fabbisogni delle famiglie torinesi ivi compresa la non più procrastinabile apertura del Nido di via Gioberti 9;
- a seguito della trattativa privata esperita ai sensi del decreto legislativo 468/1997 individuava il Consorzio ICS, cooperativa di tipo A, quale affidatario della gestione dell'Asilo Nido di via Gioberti 9
- lo stesso consorzio provvedeva a redarre il progetto L.P.U. selezionando dieci donne provenienti dai diversi progetti di LSU attivati dal Comune di Torino.
RILEVATO CHE:
- tale selezione autonomamente esperita dal Consorzio avveniva senza concertazione alcuna fra l'Assessore al Sistema Educativo e l'Assessore al lavoro competente in materia;
- le dieci donne selezionate non hanno operato in progetti di LSU analoghi o connessi con il comparto educativo come espressamente previsto dal D. Lsg. 468/97.
ESAMINATO
il progetto di gestione proposto dal Consorzio ICS che in sintesi prevede:
- 40 posti di cui: 8 per lattanti (0-1 anni), 16 per divezzini (1-2 anni), 16 per divezzi (2-3 anni) come per i nidi pubblici
- rapporti numerici (educatori/bambini) 1 : 5 per i lattanti; 1 : 6 per i divezzini; 1 : 8 per i divezzi
- orario di apertura di 10 e 1/2 ore (7,30 - 18,00) 1/2 in più del pubblico (7,30 - 17,30)
- personale (come da tabella comparativa con nido pubblico):
Progetto I.C.S. per nido via Gioberti 9
posti nido n° 40 |
Nido comunale di via S. Chiara
posti nido n° 40 |
n° addetti |
mansione |
ore sett. |
totale |
n° addetti |
mansione |
ore sett. |
totale |
1 |
coordinatore/educ. |
38 |
38 |
1 |
Amministrativo |
36 |
36 |
|
|
2 |
educatori in LPU |
35 |
70 |
8 |
Educatori |
30* |
240 |
4 |
educatori in LPU |
20 |
80 |
|
|
|
|
totale |
150 |
totale |
240 |
1 |
ausiliario in LPU |
38 |
38 |
2 |
Ausiliari |
36 |
72 |
1 |
ausiliario in LPU |
20 |
20 |
|
|
|
|
totale |
58 |
totale |
72 |
1 |
cuoco |
25 |
25 |
1 |
Cuoco |
36 |
36 |
totale |
25 |
totale |
36 |
3 |
giovani in servizio civile |
38 |
114 |
|
|
|
|
totale ore |
385 |
totale ore |
384 |
* + 6 ore di aggiornamento e supporto all’attività didattica (Organi Collegiali, colloqui familiari e domiciliari, piano di lavoro ecc.)
VERIFICATO CHE
- al fine di garantire l'espletamento del servizio con le modalità previste (orario di apertura, rapporti numerici ecc.), la Cooperativa propone, come si evince dalla tabella, di utilizzare tre giovani di leva avviati al Servizio Civile impiegati a 38 ore per complessive 114 ore settimanali per completare il fabbisogno di organico;
- in data odierna, degli oltre 50 giovani che hanno conseguito il titolo richiesto dalla Regione e dal Comune per operare nei nidi, titolo conseguito nel giugno del '99 dopo un corso di ben 1200 ore, 21 di questi risultano non essere stati chiamati in servizio per un solo giorno e pertanto permane la loro condizione di disoccupazione;
- il personale proposto dal Consorzio ICS deve ancora frequentare apposito corso di formazione per acquisire l'attestato d'idoneità rilasciato dalla Regione Piemonte pertanto risulta allo stato attuale privo dei requisiti di base per operare nel contesto educativo di un Asilo Nido ed in deroga al Regolamento Comunale.
NEL CONSTATARE CHE:
- l'uso improprio degli obiettori di coscienza in attività dirette possa contribuire a deregolare il mercato del lavoro, favorendo la concorrenza sleale fra imprese sociali qualora questo precedente dovesse estendersi alle gare di evidenza pubblica;
- esiste una priorità al lavoro da parte dei giovani già in possesso di attestato di idoneità, conseguito nei corsi di formazione della Regione Piemonte istituiti su richiesta del Comune di Torino.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO
I/la sottoscritti/a consiglieri/a
INTERPELLANO
Il Signor Sindaco e la Giunta Comunale
PER SAPERE:
- quale sia stata la procedura di affidamento del servizio ad un soggetto privato;
- quali siano i requisiti professionali richiesti dall'Amministrazione Comunale di Torino al personale da inserire negli Asili Nido Comunali;
- quanti corsi per Educatori per la prima infanzia siano stati programmati e quanti gli allievi qualificati dallo CSEA negli ultimi cinque anni.
Mario Contu Daniela Alfonzi Ennio Avanzi
Torino, 25 febbraio 2000