Della lettera anonima in allegato, inoltrata al Sindaco e a tutti i capigruppo;

Che per la Formazione Professionale lo CSEA ha percepito 30 miliardi dal Comune e 20 miliardi dalla Regione Piemonte (senza contare quelli percepiti dal Ministero e dal Fondo sociale europeo);

Che la convenzione ha tra l’altro stabilito il conferimento a CSEA del complesso organizzativo, delle strutture, degli immobili, utenze, beni e personale degli Istituti di formazione professionale, patrimonio del valore di decine di miliardi, per un canone ricognitorio di 100.000 lire annue;

Che l’istituto "Lanza e Porceddu" è stato dismesso, e le OO.SS. denunciano operazioni in questo senso per il "Ratti" di Chieri, il "Caduti della Libertà" di via Bazzi e il "Ceppi" di Orbassano;

Che l’inventario dei beni di proprietà del Comune sarebbe stato effettuato curiosamente dopo il conferimento a CSEA;

Il Sindaco per sapere se i fatti denunciati corrispondano al vero, con particolare riferimento agli stipendi dei dirigenti, all’abuso ai auto di servizio e alla cattiva gestione dei fondi assegnati dal Comune;

Quali misure di controllo e verifica sull’operato degli Amministratori CSEA l’Amministrazione abbia posto in essere ad evitare che anche nel settore della Formazione Professionale venga a crearsi una situazione del genere "Salone della Musica", con grave danno per le finanze pubbliche e difficoltà nel chiarire le responsabilità individuali.