Oggetto: Canile municipale – strutture inadeguate e animali maltrattati.
Premesso che:
- la struttura municipale del canile è in affidamento, con un appalto da un miliardo e 350 milioni, ad una cooperativa sociale denominata "Creattività";
- in data 19/12/2000 la L.I.D.A. (Lega Italiana dei diritti dell’animale) ha presentato alla Procura della Repubblica di Torino una denunzia querela per fatti molto gravi che si verificano all’interno del canile;
- nella querela si evidenza soprattutto come i responsabili della cooperativa diano specifici ordini ai dipendenti di non rispettare le norme igieniche sancite dalla legge per quanto attiene al nutrimento ed alla pulizia dei cani ospitati nel canile municipale;
- i cani devono avere uno spazio minimo (per animale) di due metri per due e ciò non viene rispettato poiché vengono messi in due o più cani per gabbia;
- gli animali non hanno uno spazio esterno per correre, l’unico oggi esistente è piccolo e sporco;
- il contratto con il Comune prevede pasti bilanciati giornalieri ed adeguati alla situazione dei cani (cuccioli, cani anziani o malati): la denunzia parla di somministrazione di cibo riciclato e avariato con la conseguenza che gli animali non mangiano per giorni;
- le fognature sono inesistenti e gli animali vivono nella sporcizia e in gabbie maleodoranti: a tal proposito sono stati fatti lavori per 500 milioni consistenti in tinteggiature ed innalzamento di qualche box;
- pare inoltre che i veterinari vengano chiamati il meno possibile per risparmiare soldi e, solo da gennaio 2001, ci sarà una convenzione con una Clinica Veterinaria dopo varie insistenze dei volontari;
- nella denunzia si chiede inoltre conto di un bilancio non proprio chiaro e, fatto molto grave, la minaccia di licenziamento o di trasferimento per coloro che, coraggiosamente, hanno portato alla luce la vergogna di una struttura così mal gestita.
Tutto ciò premesso il sottoscritto Consigliere Comunale
INTERPELLA