OGGETTO: Incentivazione dell’esperienza dell’unità di strada dell’ASL 4 di Torino mediante il coinvolgimento diretto delle altre tre ASL cittadine.
Premesso che:
- il giorno 11 dicembre 2000 si è svolta presso la Prefettura di Torino la conferenza stampa di presentazione dei dati relativi al primo anno di attività di <<CAN GO – Progetto Itinerante per Tossicodipendenti>>, gestito dall’ASL 4 di Torino; l’ASL 4 di Torino (in collaborazione con il Gruppo Abele) ha già svolto in passato (dall’agosto 1995 fino al 1998) attività di riduzione del danno mediante un’unità di strada dislocata sul territorio di competenza dell’ASL;
- i suddetti dati, riferiti al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 1999, sono così riassumibili: 41.813 contatti con tossicodipendenti; 67 overdosi scongiurate mediante somministrazione del farmaco salva - vita Narcan; 289 altri interventi di soccorso; 144.965 siringhe distribuite, 59.457 ritirate; 8154 profilattici consegnati;
- il tutto è stato possibile grazie ad un pullman (guidato dagli autisti del Gruppo Anziani ATM) che ha coperto l’intero territorio cittadino con 11postazioni settimanali e grazie a circa 34 ore settimanali di servizio (che diventeranno 40 nel 2000) da parte di un "gruppo di lavoro " composto da sette operatori del Ser. T. dell’ASL 4, più altri operatori volontari;
- la significativa iniziativa di "riduzione del danno" incardinata dall’ASL 4 può essere raffigurata come una coperta stretta che non riesce a coprire la domanda di pronto intervento rappresentata dai circa 10.000 cittadini tossicodipendenti che gravitano nell’area torinese (di cui almeno la metà sconosciuti ai servizi); a tale riguardo, il Dottor Consoli, primario del Ser. T. dell’ASL 4, ha fornito nel corso della conferenza stampa la seguente stima relativa al contesto torinese: 1.300 td.ti per 100.000 abitanti (il rapporto, nel resto del Piemonte, è 280<500 td.ti per 100.000 abitanti);
- sempre nel corso della conferenza stampa, il Dottor Angelo Giglio, Responsabile del progetto "CAN GO" ha comunicato di aver richiesto al Procuratore Capo della Repubblica di Torino il permesso di svolgere analisi chimiche delle sostanze presenti sul mercato nero, al fine di tutelare la salute dei consumatori;
- tali analisi chimiche sono attuate in Olanda dal 1994 dal servizio sanitario pubblico, sia tramite unità di strada poste davanti alle discoteche sia tramite laboratori fissi;
- l’attuale Piano Sanitario Regionale (Legge regionale 12 dicembre 1997, n. 61), nell’Allegato C, punto 6 (prevenzione delle dipendenze), fra gli "Obiettivi specifici" include quello di "organizzare il monitoraggio in vivo delle sostanze psicotrope sulla scorta delle iniziative già intraprese in altri Paesi e in altre Regioni italiane" (lettera 1).
Si interroga il Sindaco e l’Assessore competente
per sapere
- se intendono attivarsi immediatamente affinché le altre tre ASL torinesi, sulla scorta dell’esperienza maturata in questi anni dall’ASL 4, intraprendano analoghi progetti itineranti per tossicodipendenti, che possono e devono utilmente raccordarsi con quello già esistente sul territorio;
- se intendono attivarsi presso il Ministero della Sanità, presso il Ministero della Solidarietà Sociale e presso il Ministero di Giustizia affinché sia emanato al più presto un decreto interministeriale che consenta agli operatori sanitari di compiere analisi chimiche delle droghe illegali presenti sul mercato nero, al fine di salvaguardare, per quanto possibile, la salute dei consumatori di tali sostanze.
Torino, 20 dicembre 2000
SILVIO VIALE