Città di Torino
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Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
INTERPELLANZA
Oggetto: Mancato adeguamento dell'AEM alla legge quadro sui Lavori Pubblici - Appalti a rischio.
PREMESSO
che a suo tempo l'AEM ha stipulato una convenzione quadro con il Comune di Torino comprensiva degli allegati disciplinari per la gestione del servizio di illuminazione pubblica della Città;
che nell'ambito di tale convenzione l'AEM svolge il ruolo oltre che di gestore anche di stazione appaltante, compresa la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, essenziale per l'avvio delle procedure atte a contrarre i mutui relativi alla copertura dei costi di realizzazione dell'illuminazione pubblica.
VERIFICATO
che i progetti richiesti dalla Città di Torino all'AEM per tramite della Divisione Ambiente e Mobilità-Settore Pianificazione e Trasporti, in parte con tempistica già scaduta, allo stato attuale sono:
- 1 Ottobre 2000 (n. 3 progetti esecutivi per un totale di L: 827.000.000)
- 15 Ottobre 2000 (n. 8 progetti esecutivi per un totale di L. 9.850.600.000)
- 30 Novembre 2000 (n. 14 progetti preliminari per un totale di L. 13.000.000.000),
così come meglio esplicitati dalle tabelle allegate.
APPRESO CHE:
- l'AEM, nonostante la lettera inviatale dalla Città di Torino in data 28/9/2000 in cui si rammenta che gli elaborati progettuali devono comunque tenere conto delle disposizioni impartite dal Regolamento sui Lavori Pubblici (art. 3, legge n. 109/94 e s.m.i.), continua a non ottemperare tanto che i progetti già presentati alla Città sono stati dalla stessa rispediti all'AEM per il loro adeguamento;
- l'adeguamento richiesto riguarda in particolar modo la mancata nomina del responsabile del procedimento, la mancata redazione del documento preliminare alla progettazione, la mancata nomina e firma del capo progetto e dei progettisti, la mancata attivazione della polizza assicurativa dei dipendenti incaricati alla progettazione, il mancato finanziamento dell'incentivo alla progettazione, la mancanza dei documenti componenti il progetto, la mancata verifica del progetto, la mancata validazione del progetto: inadempienze tali da fare assumere agli atti profilo di illegittimità;
- il mancato rispetto delle scadenze richieste all'AEM dalla Città pone a rischio la possibilità di attuare in tempo utile le procedure dei mutui da attivarsi presso la Cassa Deposito e Prestiti, o presso le Banche, o con i BOC, con l'impossibilità di iscrivere al Bilancio 2001 i relativi oneri e compromettendo così il programma di manutenzione e potenziamento dell'illuminazione pubblica in punti nevralgici della Città; questo nonostante gli impegni già assunti dalla Città di Torino nei confronti dei cittadini interessati e pomposamente annunciato attraverso i mezzi di informazione;
- i lavoratori dell'Ufficio Progettazione hanno ripetutamente e tempestivamente segnalato alla direzione le gravi carenze della progettazione senza ricevere risposta e considerazione alcuna.
TUTTO CIO' PREMESSO
i/la sottoscritti/a consiglieri/a
INTERPELLANO
il Sindaco e gli Assessori competenti
PER SAPERE:
- se le circostanze ed i fatti corrispondano al vero;
- se vi sia consapevolezza che la non conformità degli atti alle disposizioni di legge sui Lavori Pubblici possa comportare grave danno di immagine all'Amministrazione comunale e nocumento ai cittadini che da troppo tempo attendono la realizzazione delle opere di illuminazione;
- se non ritenga di leggere dietro il comportamento dell'AEM, teso a mortificare le competenze professionali interne, una volontà della stessa di dismissione progressiva del proprio Ufficio di Progettazione per conseguire obiettivi di esternalizzazione di tali apporti professionali.
Torino, 24 novembre 2000
Mario Contu Daniela Alfonzi Ennio Avanzi Marco Revelli