Città di Torino
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Gruppo Consiliare Comunisti Italiani
INTERPELLANZA URGENTE
Oggetto: Fondo Massimo Mila.
Appreso che
- la vedova del grande musicologo e critico d’arte Massimo Mila, ha comunicato che il Fondo Massimo Mila, istituito a Torino, sta per essere totalmente disperso;
- la parte comprendente celebri autografi di musicisti, carteggi preziosi è già stata trasferita all’estero alla Paul Sacher Stiftung di Basilea, nonostante due perizie ministeriali del ‘91 e del ‘93 che ne segnalavano il valore eccezionale;
Considerato che
- alla casa editrice Einaudi giacciono, in attesa di venire collocati, 12.000 volumi e la collezione di dischi raccolti negli anni da Massimo Mila;
- il Ministero dei Beni Culturali sarebbe interessato ad inserire sia i volumi sia i dischi in un’importante biblioteca romana;
Ribadendo che
- il critico d’arte Massimo Mila visse a Torino, studiando ed intrattenendo contatti epistolari con i più grandi compositori del XX° secolo ed è tuttora considerato uno dei massimi esponenti della cultura non soltanto musicale, da Maderna a Montale;
- la perdita del Fondo Massimo Mila sarebbe un grave danno per la cultura piemontese e priverebbe la Regione e la città di una parte storico-culturale di risonanza mondiale;
Interpellano il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- se sono a conoscenza dei fatti;
- quali iniziative intendano attivare al fine di evitare la dispersione della ineguagliabile collezione di Massimo Mila;
- se non ritengono necessario trovare una degna ubicazione alla biblioteca ed alla collezione di dischi, creando così un importante spazio culturale per la Città di Torino e la Regione Piemonte.
Torino. 8 febbraio 2000
Franco Quesito Paolo Bonino Domenico Gallo Mariangela Rolosen