Città di Torino
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Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
INTERPELLANZA
Oggetto: Circolare: utilizzo delle risorse informatiche dell'Amministrazione
VISTA
La circolare 2214 del 13/10/99 indirizzata ai Direttori di Divisione e ai Direttori di servizio Centrale dal Servizio Centrale Controllo Strategico e Direzionale firmata dal City Manager dott. Vaciago e dal Direttore Dott. Giuseppe Ferrari
Considerato che
- Le recenti normative in materia di enti locali prevedono un’organizzazione dell’ente locale di tipo privatistico e pertanto un diverso ruolo della dirigenza
- L’avvento del City Manager ha segnato una nuova era per quanto riguarda la struttura dell’organizzazione dirigenziale del Comune di Torino basata sulla trasformazione dei "vecchi dirigenti burocrati" in scattanti manager
I sottoscritti consiglieri comunali
INTERPELLANO
Il Signor Sindaco e l’Assessore competente
Per sapere
- Se la censura o l’encomio dei comportamenti dei dipendenti rientri in questo nuovo piano di managerizzazione della dirigenza e se la moralizzazione dei dipendenti rientri in un "progetto obiettivo" adottato dall’A.C.
- Se faccia parte di questo piano di ristrutturazione l’atteggiamento paternalistico chiaramente riscontrabile sia dalle suddette considerazioni sulla moralità sia dalle pagine di "Pensiero Comune"
- Se non ritengano più consono a chi riveste incarichi dirigenziali per l’ente attenersi più rigorosamente alle normative soprattutto quando, come nel caso della circolare succitata, è più che sufficiente dire che gli strumenti dell’Amministrazione non devono essere utilizzati dai dipendenti per fatti privati
- Se ritengano conforme alle disposizioni di legge "il tracciamento di ogni attività da e per l’esterno della rete comunale"
- Se ritengano conforme alle disposizioni di legge che la Città si riservi "il diritto di effettuare verifiche sulle caselle di posta elettronica aziendale, di verificarne il contenuto e di renderlo pubblico"
- Se i provvedimenti indicati ai punti 4 e 5 della presente interpellanza siano previsti anche per quanto riguarda l’attività dei gruppi consiliari e, in caso affermativo, come intendano ripristinare al più presto le garanzie di riservatezza di cui necessitano i gruppi e i singoli consiglieri per l’espletamento del proprio mandato.
CONSIDERATO INOLTRE CHE
I corsi di formazione, i convegni, ecc. costituiscono un importante impegno di risorse umane e finanziarie per l’Amministrazione
Chiedono di sapere
- Quali sono i programmi dell’Amministrazione in merito alla formazione dei direttori e dei dirigenti comunali e quali, in dettaglio, i relativi costi
- Se la filosofia che ispira il modello manageriale adottato fatto di rigore da un lato (circolare citata, rapporti sindacali, ecc.) e di paterna disponibilità al dialogo e alla comprensione dall’altro (Pensiero Comune) sia frutto di una scelta dell’Amministrazione o una libera interpretazione del proprio ruolo da parte del City Manager.
Daniela Alfonzi Ennio Avanzi Mario Contu Marco Revelli
Torino, 2 novembre 1999