C I T T A' D I T O R I N O
INTERPELLANZA "Nuovo Palazzo di Giustizia di Torino" presentata dai Consiglieri Comunali Gabri e Cantore in data 30 settembre 1999.
Premesso:
1) che nel decorso anno l'Assessore Corsico aveva garantito il suo interessamento presso il Ministero di Grazia e Giustizia affinchè le strutture del Nuovo Palazzo di Giustizia di Torino, eretto nel Corso Vittorio Emanuele II, venissero al più presto adattate alle esigenze manifestatesi e particolarmente in relazione alle richieste espresse, sin dal 1993, dalla Presidenza dell'Ordine Avvocati di Torino;
2) che a seguito di una improvvida autorizzazione concessa a gruppi di c.d. "autonomi" o " squatters", di sfilare avanti ai lati principali del Nuovo Palazzo di Giustizia è stato facilitato il nutrito lancio di corpi contundenti contro le strutture vetrarie, determinando un danno valutato in circa 600 milioni di lire;
3) che non risulta essere stato adottato alcun provvedimento volto ad ovviare alle distruzioni attraverso le quali filtrano le precipitazioni atmosferiche e si introducono animali di vario tipo : volatili, roditori od altri , con la ovvia conseguenza dell'aumento dei danni;
4) che il 24/9 /1998 un Consigliere del Polo ha proposto una interrogazione al Sindaco ed all'Assessore competente per conoscere quali precise determinazioni fossero state adottate al fine di eliminare gli inconvenienti sopra descritti e quale tempo fosse necessario per l'attuazione delle opere di ripristino;
5) che a tale interrogazione non è stata fornita risposta.
Tutto quanto sopra premesso i sottoscritti Consiglieri Comunali
INTERPELLANO
Il Sindaco e l'Assessore competente per conoscere quali decisioni siano state assunte al fine di eliminare gli inconvenienti sopra descritti e quali tempi siano stati preventivati per l'attuazione delle opere volte al reintegro delle strutture distrutte nel Nuovo Palazzo di Giustizia.
F.to Giuliana Gabri
Daniele Cantore