Città di Torino

Oggetto: Patto per lo sviluppo del Piemonte. Iniziative dell’Amministrazione Comunale.

Premesso che il Patto per lo sviluppo e l’occupazione del Piemonte è stato siglato nello scorso mese di Maggio 1999;

Appreso da fonti giornalistiche che vi sono gravi ritardi nell’attuazione delle linee di programma;

Considerata la grave situazione economica ed occupazionale regionale e cittadina;

Ravvisata da una parte la necessità di porre in atto delle iniziative utili ad arrestare il declino industriale e dall’altra a mettere in moto un processo di rilancio delle attività produttive attrezzando il territorio e creando quel "buon ambiente" indispensabile per il raggiungimento di tale scopo;

Verificato che l’attuazione delle linee programmatiche di fondo (es: le politiche industriali territoriali e la riqualificazione delle aree dismesse, il potenziamento dei sistemi formativi rafforzando il raccordo con il mondo del lavoro, la creazione di un moderno ed efficiente sistema dei servizi dell’impiego sul territorio, etc…) sono strategiche per riuscire ad invertire l’attuale situazione di crisi e per avviare una nuova fase di sviluppo;

Constatato l’immobilismo della Regione Piemonte che dalla data della sigla dell’accordo (Maggio 99) non ha provveduto ad uno straccio di convocazione delle parti.

• se non ritengano opportuno sollecitare la Regione ad osservare gli adempimenti conferiti alla stessa dal Governo a partire da una immediata convocazione delle parti;
• quali iniziative intendano assumere, marcando il ruolo dell’Amministrazione Comunale come soggetto attivo di politica economica, per fare in modo che le linee programmatiche del Patto (in particolare gli aspetti che riguardano specificamente la Città di Torino) possano essere sviluppate e attuate;
• quali proposte siano state elaborate, autonomamente dall’Amministrazione Comunale in tema di politiche della formazione, di superamento degli L.S.U. per le creazioni di lavori veri e stabili, di riutilizzo delle aree dismesse per il rilancio delle attività produttive, di sostegno allo sviluppo locale attraverso la realizzazione di patti territoriali;
• se il "Distretto Internazionale dell’Auto", non preso in considerazione dalla Giunta Regionale, sarà posto, su proposta della Giunta Comunale, al tavolo della discussione, come base forte per il rilancio della vocazione industriale della città.

Torino, 16 settembre 1999

Domenico Gallo Paolo Bonino Franco Quesito Mariangela Rosolen