Si comunica che è disponibile il prospetto della Commissione di gara del 31 luglio 2019 con i nominativi della Commissione giudicatrice.
Avviso di proroga relativa al solo Lotto 5. Nuova scadenza per la presentazione delle offerte il 1° ottobre 2019 alle ore 9.30 (e seduta di gara per il 2 ottobre 2019 h. 9.30).
Per tutti gli altri lotti la scadenza per la presentazione delle offerte rimane invariata al 30 luglio 2019 alle ore 9.30 e la seduta di gara rimane fissata per il 31 luglio 2019 h. 9.30.
Si rende noto che, in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale mecc. 2019 01718/131 del 3 giugno 2019 dichiarata immediatamente eseguibile, della determinazione dirigenziale mecc. 2019 42744/131 n. 355 del 19 giugno 2019, il giorno MERCOLEDI’ 31 LUGLIO 2019 alle ore 9.30 nella sala al piano terzo di Palazzo civico denominata “Sala Gare Telematiche”– Piazza Palazzo di Città n. 1 – Torino, in seduta pubblica, si procederà mediante esperimento di Asta pubblica, con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo posto a base d’asta, secondo le modalità di cui agli artt. 73 lett. c) e 76 comma 2 del R.D. n. 827 del 23 maggio 1924, e l'aggiudicazione sarà pronunciata a favore del concorrente che avrà presentato l’offerta più alta rispetto alla base d’asta.
La gara è suddivisa nei seguenti lotti di immobili di proprietà della Città di Torino:
Per prendere parte all’asta gli interessati dovranno far pervenire la propria offerta, in plico sigillato, all’Ufficio Protocollo Generale della Città di Torino (per il Servizio Affari Generali Normative Forniture e Servizi) – Piazza Palazzo di Città n. 1 – 10122 Torino - entro e non oltre il termine perentorio delle ore 9.30 del giorno MARTEDI’ 30 LUGLIO 2019 a pena di esclusione.
Si comunica che per il Lotto n. 6 è disponibile la seguente documentazione: Contratto di locazione dell'immobile.
Si comunica che per il Lotto n. 5 è disponibile Il collaudo statico delle opere strutturali.
Quesito 1
In merito al Lotto n. 1 si chiede se sia prevista la rimozione della copertura del locale adiacente a quello oggetto di gara e prospiciente verso il cortile comune.
Risposta al quesito 1
La rimozione della copertura del locale di cui al quesito 1 sarà effettuata dall’Amministrazione entro la data del rogito.
Quesito 2
In merito al Lotto n. 1 si chiede se ai futuri proprietari dell’immobile potrà essere garantito il diritto di prelazione sul locale di cui al quesito 1, nel caso in cui lo stesso fosse messo a bando per una successiva vendita/concessione
Risposta al quesito 2
Nessun diritto di prelazione spetta sul locale adiacente a quello oggetto di gara e prospiciente verso il cortile comune, anche alla luce della risposta al Quesito 1.
Quesito 3
In merito al Lotto n. 1 si chiede se la scala di collegamento al piano ammezzato sia legittimata sotto il profilo edilizio
Risposta al quesito 3
La realizzazione della scala risulta iniziata in data anteriore al 1° settembre 1967.
Quesito 4
In merito al Lotto n. 1 si chiede se sussistano i requisiti minimi di aero-illuminazione per poter svolgere un’attività commerciale
Risposta al quesito 4
La verifica ed eventuale adeguamento dei requisiti di aero-illuminazione dovrà essere effettuata dall’acquirente in funzione della effettiva destinazione dell’unità immobiliare.
Quesito 5
In merito al Lotto n. 1 si chiede se e dove possano essere installate macchine esterne per riscaldamento e raffrescamento dell’aria
Risposta al quesito 5
L’eventuale installazione di macchine esterne per riscaldamento e raffrescamento dell’aria dovrà essere oggetto di successivi accordi tra il nuovo proprietario dell’immobile e gli altri proprietari dell’edificio di via Po 18, previo assenso della Soprintendenza.
Quesito 6
In merito al Lotto n. 1 si chiede se l’androne condominiale di accesso all’ingresso secondario sia di uso comune con il locale commerciale adiacente e se sia possibile sgomberarlo dalle cose attualmente presenti in loco entro la data del rogito
Risposta al quesito 6
Al momento non esiste disciplina delle parti comuni dello stabile. La Città si è attivata per lo sgombero dell’androne, la cui effettiva liberazione non è comunque prevista nel bando di gara.
Quesito 7
In merito al Lotto n. 1 si chiede se sia prevista l’istallazione di una serratura sul portone di accesso al corridoio comune, portone attualmente dotato esclusivamente di lucchetto chiuso dall’interno.
Risposta al quesito 7
Non è prevista l’istallazione di alcuna serratura sul portone di accesso al corridoio comune in data anteriore all’atto. L’intervento di cui trattasi potrà essere oggetto di successivi accordi tra il nuovo proprietario dell’immobile e gli altri soggetti interessati.
Quesito 8
In merito al Lotto n. 5 si chiede se l’impegno a riservare agli assegnatari degli alloggi e dei locali commerciali delle palazzine ERP gestite da ATC un massimo di 40 posti auto ed alla Città un massimo di 8 posti auto debba essere mantenuto per un periodo di tempo limitato o meno e quali siano le modalità attraverso cui dovrà essere adempiuto tale impegno.
Risposta al quesito 8
L’impegno di riservare agli assegnatari degli alloggi e dei locali commerciali delle palazzine ERP gestite da ATC un massimo di 40 posti auto ed alla Città un massimo di 8 posti auto si intende da assumere per l’intera durata della proprietà superficiaria sull’immobile di cui trattasi. Le modalità attraverso cui dovrà essere adempiuto tale impegno saranno oggetto di successivi accordi tra l’acquirente, la Città ed ATC.
Quesito 9
In merito al Lotto n. 1 si chiede se sia possibile dividere la porzione di immobile sita al piano terra dalla parte posta al piano ammezzato sfruttando l'ingresso secondario e creando da questo un accesso autonomo e se la porzione di immobile sita al piano ammezzato abbia i requisiti per ottenere l’agibilità abitativa.
Risposta al quesito 9
Come indicato nella relativa Scheda Tecnico-Patrimoniale, il Lotto n. 1 ricade in area destinata dal vigente PRG a Servizi Pubblici e pertanto non è ammesso il cambio di destinazione d’uso, nemmeno parziale. La parte al piano ammezzato è costituita da locali di sgombero a servizio dell'attività commerciale, che non possono essere adibiti, stante quanto detto sopra, ad abitazione.
Quesito 10
In relazione al Lotto n. 6, si chiede se la prelazione prevista dal Disciplinare di Gara sia quella disciplinata dall’art. 38 della legge 392/1978.
Risposta al quesito 10
Si conferma che trattasi della prelazione di cui all’art. 38 della legge 392/78 ed i tempi per l’esercizio sono quelli ivi indicati.
Quesito 11
In relazione al Lotto n. 6, si chiede se non vi sia contraddizione tra il disposto dell’art. 3.2 del Disciplinare di Gara - secondo il quale agli aventi diritto verrà data comunicazione per l’esercizio della prelazione mediante raccomandata R/R - e l’art. 38 della legge 392/78, che prevede la notifica a mezzo ufficiale giudiziario.
Risposta al quesito 11
Come da giurisprudenza della Corte di Cassazione, la "denuntiatio" può essere portata a conoscenza del conduttore con mezzi equipollenti a quello della notifica a mezzo di ufficiale giudiziario, specificamente indicata dalla legge, qual è la lettera raccomandata recapitata al destinatario da parte del messo postale secondo la normativa postale.
Quesito 12
In merito al Lotto n. 4 si chiede se sia possibile cambiarne la destinazione d'uso e se sia possibile effettuare opere per il collegamento dell’unità immobiliare all’impianto idrico.
Risposta al quesito 12
Ai sensi Regolamento di condominio, depositato con atto a rogito notaio Peraglie Fortunato del 18 luglio 1961, n. d’ordine 9854 rep. n.19586, registrato a Torino il 26 luglio 1961 al n. 9561 e trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Torino il 25 luglio 1961 ai nn. 20/24.254 n. 19765, “i locali del condominio potranno essere adibiti ad alloggi, negozi, uffici, magazzini, locali pubblici, sale da ballo, scuole private ed in genere a qualsiasi uso necessario ad attività commerciali o produttive…Richiamati in ogni caso i regolamenti di polizia ed i regolamenti Comunali in genere, è vietato adibire i locali a sedi di partiti politici, ad imprese di pompe funebri, deposito di materie che diano luogo ad esalazioni nocive o sgradevoli”.
Si intende che il cambio d’uso dovrà comunque rispettare la normativa urbanistico-edilizia vigente.
In merito alla possibilità di collegare l’unità immobiliare di cui trattasi all’impianto idrico condominiale, si demanda a successivi accordi tra il nuovo proprietario dell’immobile e gli altri proprietari dell’edificio di via del Carmine n. 4.