Il compendio immobiliare oggetto di alienazione è collocato in un quartiere della Città di Torino in forte evoluzione. L’ambito urbano è caratterizzato dalla presenza di un importante complesso industriale (ex Incet), ad oggi recuperato, edificato a partire dall’ultimo decennio del XIX secolo quale sede della Società Anonima Ing. Virginio Tedeschi (fabbrica di cavi elettrici), per imporsi successivamente come una delle principali attività ausiliarie della nascente industria dell’automobile. Nel secondo dopoguerra l’Azienda venne assorbita dalla Pirelli, fino a quando l’attività non cessò nel 1968 a seguito del trasferimento nella nuova sede di Livorno Ferraris.
L’isolato compreso tra corso Vigevano, via Cigna, via Cervino e via Banfo è stato quindi oggetto di un Piano Particolareggiato approvato con deliberazione della Giunta della Regione Piemonte n. 151-22998 in data 15 febbraio 1993, il cui obiettivo era quello di recuperare il “vuoto urbano”, creatosi a seguito del trasferimento dello storico stabilimento, proponendo l’attuazione di interventi integrati multifunzionali che prevedevano la localizzazione di attività residenziali, di servizi pubblici e attrezzature di interesse comune.
Con l’approvazione delle successive varianti urbanistiche è stata, di fatto, confermata la previsione del P.P. originario, accorpando e riducendo però, da otto a sei, i lotti di intervento previsti e attribuendo all’intero complesso ex Incet le seguenti destinazioni d’uso: Lotto 1 – Edilizia Residenziale Pubblica e A.S.P.I.; Lotto 2 – Attività di Servizio alle persone e alle Imprese (A.S.P.I.) e Residenza; Lotto 3 – Servizi Pubblici (art.3 punto 7 NUEA); Lotto 4 e 5– Servizi Pubblici ex art. 21 L.U.R.; Lotto 6 - Verde Pubblico e Parcheggi Pubblici.
L’isolato è stato pertanto oggetto di corposi interventi che hanno consentito il pieno recupero edilizio e funzionale dell’intera area. Sulla porzione che fronteggia corso Vigevano sono stati realizzati edifici a prevalente carattere residenziale; i due lotti in prossimità di via Banfo sono stati occupati dall’asilo-scuola materna e dalla sede zonale del Comando dei Carabinieri; il lotto su via Cigna ospita, invece, attività prevalentemente commerciali mentre la porzione centrale è stata recuperata come centro polifunzionale di servizi integrati per la collettività.
La porzione immobiliare oggetto di alienazione è parte del Lotto II della Z.U.T. - Ambito 5.12 Incet ed è stata oggetto di recupero edilizio a far data dagli anni Novanta.
Il Lotto si compone principalmente di due maniche perpendicolari a due p.f.t. che si affacciano, rispettivamente, sulle vie Cigna e Cervino. La manica che affaccia su via Cigna ospita gli spazi commerciali di vendita ed i magazzini della Facit, mentre nella manica lungo via Cervino si articolano gli uffici aziendali al piano primo, altri magazzini ai piani terreno e primo ed un’autorimessa al piano terreno. Il lotto è completato dai locali del piano superiore della testata che affaccia sullo spazio pubblico di piazza Teresa Noce .
Il disegno industriale di inizio Novecento è quello che caratterizza le architetture del lotto, con ambienti luminosi, ampi e modulari.
La superficie lorda, conteggiata graficamente, degli edifici esistenti è pari a circa mq. 7350 relativamente ai piani terreno e primo di via Cigna/ via Cervino e a circa mq. 268 per l’autorimessa sita al piano terreno di via Cervino 21/A. Da tale computo sono esclusi i passaggi carrai che formano comunque oggetto di vendita (identificati al C.F. al foglio 1150, particella 64, sub. 171).
Superficie lorda: piani terreno e primo mq. 7.350 circa - autorimessa piano terreno mq. 268 circa
Stato occupativo: occupato con diritto di prelazione
Prezzo a base d'asta: € 4.422.600,00
Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 2022