Si comunica che è disponibile il prospetto della Commissione di gara del 2 settembre 2020 con i nominativi della Commissione giudicatrice.
Si evidenzia che il presente provvedimento di alienazione è direttamente seguito dalla Città di Torino, che non si è avvalsa della mediazione di alcuna Agenzia Immobiliare.
Nessun soggetto è abilitato a svolgere in nome e per conto dell’Amministrazione alcun incarico di intermediazione volto alla ricerca di possibili interessati all’acquisto e, conseguentemente, a richiedere provvigioni o compensi nei confronti degli stessi per la partecipazione al procedimento di gara e/o la presentazione di offerte.
Si rende noto che con atto di citazione notificato a mezzo pec il 25 giugno 2020, il condominio all’interno del quale è situata l’unità immobiliare oggetto d’alienazione - nella persona dell’Amministratore pro tempore “4Elle s.a.s.” con sede legale in Roma, via Faa Di Bruno 10 - è stato convenuto in giudizio ex art. 702 bis c.p.c. da taluni condomini innanzi al Tribunale di Roma per danni da infiltrazioni riconducibili - a detta dei ricorrenti – a parti comuni del fabbricato, per un ammontare complessivo di €. 19.031,99 oltre I.V.A. (sull’importo dei lavori di risanamento), interessi legali e rivalutazione monetaria a decorrere dal settembre 2017 e spese legali.
Si rammenta che i millesimi di pertinenza dell’alloggio rispetto alla proprietà generale sono pari a 19,194/1.016,45.
Si comunica che, vista la situazione emergenziale determinata dal Covid19, coloro che intendessero costituire il deposito cauzionale provvisorio mediante assegno circolare non trasferibile (intestato al Tesoriere della Città di Torino) presso la Civica Tesoreria in via XX Settembre n. 31, attraverso lo sportello a ciò dedicato, lo potranno fare esclusivamente previo appuntamento. L’orario della Tesoreria è il seguente lun-ven h. 8.30 - 13.30.
Si rende noto che, in esecuzione della deliberazione della Giunta Comunale della Città di Torino mecc. n. 2018 04889/131 del 30 ottobre 2018, della deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’I.P.A.B. (ora A.P.S.P.) Casa Benefica n. 3 del 29 maggio 2017, dell’Ordinanza del Commissario Straordinario di detto Istituto n. 1 del 5 ottobre 2018, dell’atto Segretario Generale Reggente della Città di Torino Dr. Flavio Roux, rep. APA 2512 del 15 febbraio 2019, nonché in esecuzione della deliberazione della Giunta Comunale mecc. n. 2020 00155/131 del 21 gennaio 2020, e di quella dell’Assemblea Generale dei Soci dell’A.P.S.P. Casa Benefica n. 3/20 del 14 febbraio 2020, delle intese intercorse tra i predetti Enti con note prot. n. 456 del 24 gennaio 2020 (per la Città) e prot. n. 482 del 25 febbraio 2020 (per l’A.P.S.P.) ed in esecuzione della determinazione dirigenziale della Divisione Patrimonio, Partecipate e Facility del Comune di Torino n. 816 dell’11 marzo 2020, dell’atto di disposizione della Divisione Patrimonio, Partecipate, Facility e Sport n. 497 del 27 aprile 2020, e della nota del Servizio Contratti Attivi di Mercato, Acquisizioni e Dismissioni Immobiliari dell’11 maggio 2020 prot. 296, il giorno MERCOLEDI’ 2 SETTEMBRE 2020 alle ore 9.30 nella sala al piano terreno di Palazzo civico denominata “Sala Gare Telematiche”– Piazza Palazzo di Città n. 1 – Torino, in seduta pubblica, si procederà mediante esperimento di Asta pubblica, con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo posto a base d’asta, secondo le modalità di cui al R.D. n. 827 del 23 maggio 1924, e l'aggiudicazione sarà pronunciata a favore del concorrente che avrà presentato l’offerta più alta rispetto alla base d’asta.
Il bene oggetto d’asta è composto da alloggio di proprietà dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Casa Benefica sito al piano 4° (5° fuori terra) dello stabile di via Marcantonio Colonna 28, angolo via dei Gracchi 278 – Roma, censito al Catasto Fabbricati della Città di Roma al Foglio 406, particella 25, sub. 58, il prezzo a base d’asta di € 594.000,00, come di seguito meglio descritto.
Per prendere parte all’asta gli interessati dovranno far pervenire la propria offerta, in plico sigillato, all’Ufficio Protocollo Generale della Città di Torino (per il Servizio Affari Generali Normative Forniture e Servizi) – Piazza Palazzo di Città n. 1 – 10122 Torino - entro e non oltre il termine perentorio delle ore 9.30 del giorno MARTEDI’ 1° SETTEMBRE 2020 a pena di esclusione.
Quesito 1.
A che tipo di sanatoria è stato sottoposto l’alloggio?
Risposta al quesito 1.
Come precisato nella Scheda Tecnico-Patrimoniale costituente allegato “A” alla Determinazione dirigenziale n. 2020-816 dell'11.03.2020 di indizione della gara, con riferimento all’alloggio è stata presentata “Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (C.I.L.A.) a sanatoria, ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 380/2001”, protocollata il 18/07/2019 al n. CA 2019/145962 (diritti di segreteria e sanzione pecuniaria corrisposti il 18/07/2019). Tale presentazione si è resa necessaria a seguito di lievi difformità di carattere interno riscontrate tra la situazione edilizia legittimata e lo stato di fatto dell’unità immobiliare.
Quesito 2.
Quale tipo di vincolo di destinazione grava sull’immobile in conseguenza dell’atto a rogito notaio Tomaselli rep. 458096/18418 del 19 maggio 2006, trascritto presso la Conservatoria dei R.R. I.I. di Roma 1 ai nn. 70994/40811, vincolo le cui spese di cancellazione saranno poste a carico dell’acquirente?
Risposta al quesito 2.
L’alloggio è gravato da vincolo di destinazione trascritto a favore del Comune di Torino e contro l’I.P.A.B. Casa Benefica (ovvero altro Istituto nel quale la stessa si fosse nel frattempo trasformata, scissa, fusa, incorporata ecc…) concernente l’obbligo per quest’ultima di non destinare l’immobile a finalità diverse da quelle menzionate all’art. 2 del proprio Statuto [NDR: ci si riferisce allo Statuto vigente all’atto della stipulazione del rogito di compravendita notaio Tomaselli] o, comunque, estranee alla propria attività istituzionale.
Tale vincolo verrà cancellato anteriormente alla sottoscrizione dell’atto di compravendita dell’immobile. Le relative spese verranno poste a rimborso nei confronti dell’acquirente e dovranno essere da quest’ultimo versate in sede di stipulazione dell’atto di avveramento della condizione sospensiva.
Quesito 3.
A quanto ammontano le spese che verranno poste a carico dell’acquirente per:
• l’aggiornamento catastale per la sanatoria dell’alloggio?
• l’acquisizione dell’A.P.E.?
• il personale addetto ai sopralluoghi?
• la cancellazione del vincolo di destinazione costituito sull'immobile a seguito dell'atto a rogito Notaio Tomaselli rep. 458096/18418 del 19 maggio 2006?
Risposta al quesito 3.
Come precisato nel Disciplinare d’asta costituente allegato “1” alla Determinazione dirigenziale n. 2020-816 dell'11.03.2020 di indizione della gara,
“Saranno a carico dell’acquirente le spese di pubblicazione dell’avviso d’asta (che dovranno essere versate entro il termine fissato dall’Amministrazione procedente), così come quelle contrattuali, accessorie, relative e conseguenti.
Saranno altresì a carico dell’acquirente le spese sostenute dall’A.P.S.P. Casa Benefica per le operazioni di aggiornamento catastale dell’alloggio, di sanatoria edilizia dello stesso, così come quelle inerenti l’acquisizione dell’A.P.E. dell’immobile ed il costo che verrà sostenuto dalla stesso per il personale addetto ai sopralluoghi (1 persona, per max. 2 ore giornaliere, per max 3 giorni alla settimana), al fine di consentire agli eventuali interessati le visite in loco. Saranno, infine, a carico dell’acquirente le spese per la cancellazione del vincolo di destinazione costituito sull’immobile a seguito dell’atto a rogito notaio Tomaselli rep. 458096/18418 del 19 maggio 2006, trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Roma 1 ai nn. 70994/40811.
Dette spese dovranno essere versate in sede di stipulazione dell’atto di avveramento della condizione sospensiva di cui si è detto.”
Le spese per l’aggiornamento catastale, per la sanatoria edilizia, per l’acquisizione dell’A.P.E dell’alloggio e per la pubblicazione dell’avviso d’asta, ammontano complessivamente ad €. 7.100 circa.
Le somme al momento impegnate per il personale addetto ai sopralluoghi (con riserva di ulteriore impegno di spesa) ammontano viceversa ad € 700, oltre rimborso spese.
Si stima che l’onere afferente la cancellazione del vincolo di destinazione gravante sull’immobile, da effettuarsi mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata, possa aggirarsi nell’ordine dei 1.300 / 1.500 €.
Per un totale, all’attualità, stimato in circa 9.100 / 9.300 €.
Quesito 4.
Come vengono ripartite le spese condominiali?.
Risposta al quesito 4.
Saranno a carico dell'aggiudicatario/a tutte le spese condominiali ordinarie e straordinarie afferenti l'unità immobiliare oggetto di alienazione a far tempo dalla data di aggiudicazione definitiva (ancorchè deliberate dall'Assemblea di Condominio anteriormente al rogito notarile), come previsto al punto 4.2 del disciplinare di gara.
Quesito 5.
In merito alle parti comuni che non vengono cedute, si chiede di quali immobili si tratti e che valore abbiano?
Risposta al quesito 5.
Le proprietà condominiali che non vengono cedute non sono state oggetto di stima in quanto esplicitamente escluse dall'alienazione: in particolare, come riportato nell'atto di novazione in data 15/2/2019, è esclusa dalla vendita la collegata quota di comproprietà pari allo 9,597/903,48 sui beni di proprietà condominiale indicati al C.F. del Comune di Roma al Fg. 406 particella 25 sub. 521, 46, 63, 503, 504, 505, 506, 507 e 508 (salvo diversa e migliore identificazione catastale).
Quesito 6.
A quanto ammontano le spese condominiali?
Risposta al quesito 6.
Le spese condominiali per l’anno 2019 sono ammontate a Euro1.600,00 circa, tenendo conto che l’alloggio non è dotato di riscaldamento.