Premesso che il Regolamento della Città di Torino n. 397 “Acquisizione, Gestione e Valorizzazione dei Beni Immobili”, agli artt. 14 e seguenti, individua la procedura per l’assegnazione a soggetti senza fine di lucro dei beni immobili di proprietà comunale. Con deliberazione della Giunta Comunale in data 15 novembre 2022 Atto n. Del. 741 è stato approvato l’elenco di immobili di proprietà comunale destinabili in concessione a fini associativi a soggetti terzi senza fine di lucro mediante le procedure disciplinate dal citato Regolamento; tale elenco è stato aggiornato con deliberazione della Giunta Comunale in data 6 giugno 2023 Atto n. Del. 310; con Determinazione Dirigenziale n. 7320 del 5 dicembre 2023 è stato approvato il presente Avviso Pubblico per la concessione un immobile compreso nel citato elenco, si rende noto che è indetta procedura pubblica per l'assegnazione in concessione, per la durata minima di anni sei sino a una durata massima di anni venti, ai sensi dell’art. 18 del citato Regolamento n° 397, del seguente immobile, come meglio di seguito descritto:
Le istanze di assegnazione, redatte in lingua italiana, dovranno pervenire in busta chiusa, recante all'esterno il nominativo del mittente e la dicitura: “Contiene DOMANDA per la concessione dell’immobile sito in Torino, via Celeste Negarville n. 8/42”, entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 29 gennaio 2024 a mezzo posta o mediante agenzia di recapito autorizzata o consegnate a mano nei giorni lavorativi dalle ore 9.00 alle ore 16.00 (dal lunedì al giovedì) e dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (il venerdì) presso l’Ufficio Protocollo della Divisione Amministrativa Patrimonio della Città di Torino – piazza Palazzo di Città 7, 4° piano – Torino.
Quesito 1:
Viene richiesto un chiarimento circa la presenza o meno di irregolarità nei locali oggetto di bando, con particolare riferimento a quanto indicato nella scheda patrimoniale: ”Il concessionario ha l’obbligo di verificare, di concerto con i competenti Servizi della Città, la regolarità edilizia della attuale consistenza, e dovrà ricondurre lo stato dei luoghi alla formale legittimità”.
Risposta 1:
Si ribadisce quanto già indicato nella scheda patrimoniale costituente allegato 1 all’Avviso pubblico 5/2023: “Presso l’archivio edilizio della Città di Torino sono stati reperiti i seguenti provvedimenti che si riportano a titolo informativo al fine di agevolare i partecipanti nella valutazione delle consistenze e delle destinazioni d’uso legittimate nonché degli eventuali ripristini necessari. Il concorrente prende atto della documentazione elencata nella consapevolezza che tale documentazione potrebbe non essere esaustiva.
- Licenza edilizia n. 504 del 29 marzo 1973 (prot. n. 1970-1-10029) che autorizza la “[…] costruzione di complesso commerciale sanitario-sociale e attività ricreative in Torino, via C. Negarville n. 4/6/8 […]”.
Con deliberazione del Consiglio Comunale del 20 dicembre 1974, esecutiva per decorrenza di termini dal 24 gennaio 1975 la Città di Torino ha approvato il collaudo delle opere relative al primo lotto. La documentazione relativa alla realizzazione del fabbricato è disponibile presso l’archivio dell’ex IACP ora Agenzia Territoriale per la Casa.
Con S.C.I.A. art. 22-1 del T.U.E. 380/2001 opere interne, prot. n. 2011-9-2875 del 27 dicembre 2011, è stata fatta richiesta per “[...] la realizzazione di nuova distribuzione degli spazi attraverso la costruzione di pareti, adeguamento alle norme di impianti elettrici e servizi igienici.[...]”. La pratica è agli atti dell’archivio edilizio della Città di Torino ed il relativo provvedimento non è mai stato definito[…]”.
Si sottolinea, pertanto, l’opportunità di richiedere l’accesso agli atti presso i competenti uffici della Divisione Edilizia Privata, per approfondire le informazioni riportate nella scheda patrimoniale.
Quesito 2:
Viene richiesto se è possibile effettuare un cambio di uso di un magazzino in uno spazio per lo svolgimento di attività istituzionale.
Risposta 2:
E’ opportuno che la richiesta sulla possibilità di procedere al cambio di uso di un locale da un magazzino ad uno spazio per lo svolgimento di attività istituzionale venga rivolta ai competenti uffici della Divisione Edilizia Privata.
Occorre, infatti, verificare se il locale è dotato di quelle caratteristiche di sicurezza atte a garantire, ad esempio, la presenza continuativa di persone al suo interno.