L’immobile occupa lo spazio urbano delimitato dal cavalcavia di corso Dante (già via Parigi), all’altezza del civico 28/a, e lo sbarramento ferroviario che lo definisce verso oriente, in corrispondenza della via Pagano. Si tratta dello spazio creato tramite la chiusura di una delle campate del viadotto in questione.
L’estensione dell’ambiente è definita dal terrapieno della spalla del ponte ad occidente, da una delle pile di sostegno del medesimo ad oriente, e da due pareti longitudinali; funge da copertura la struttura orizzontale del cavalcavia.
Gli accessi all’interno del locale avvengono sia dal lato a mezzogiorno sia da quello a mezzanotte.
La disposizione interna è, per metà della superficie, suddivisa su due livelli grazie alla presenza di un soppalco sorretto da una struttura metallica; quest’ultimo va a delimitare alcuni piccoli ambienti che ospitano i bagni e la cucina al livello inferiore, mentre quello superiore, raggiungibile mediante una scala a chiocciola, è aperto ed aggettante sul vuoto della restante metà. L’accesso dal lato posteriore si serve di una scala in ferro che consente di raggiungere direttamente la zona soppalcata. Le pareti che chiudono le arcate storiche sono in vetro e metallo.
La superficie complessiva è pari a mq. 210 circa costituita da un locale di 144 mq. circa posto al piano terra, da soppalco di 66 mq. circa e10 mq. circa di area esterna pertinenziale.
Valore canone commerciale annuo: € 5.900,00
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Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 2018