Si rende noto che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 48, comma 3, lett. c) del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice Antimafia); ai sensi e per gli effetti dell’art. 28 del Regolamento della Città di Torino n. 397 “Acquisizione, Gestione e Valorizzazione dei Beni Immobili”; in esito a Determinazione Dirigenziale n. 3166 del 13 giugno 2023 con cui è stato approvato il presente Avviso Pubblico, è indetta procedura pubblica per l'assegnazione in concessione, a titolo gratuito, dell’immobile di proprietà comunale sito in Torino Via Bardonecchia 48 confiscato alla criminalità organizzata, come meglio di seguito descritto:
Le istanze di assegnazione, redatte in lingua italiana, dovranno pervenire in busta chiusa, recante all'esterno il nominativo del mittente e la dicitura: “Contiene DOMANDA per la concessione dell’immobile sito in Bardonecchia 48”, contenente la documentazione e il progetto di utilizzo, alla Città di Torino entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 4 settembre 2023 a mezzo posta o mediante agenzia di recapito autorizzata o consegnate a mano nei giorni lavorativi dalle ore 9.00 alle ore 16.00 (dal lunedì al giovedì) e dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (il venerdì) presso l’Ufficio Protocollo della Divisione Patrimonio della Città di Torino – piazza Palazzo di Città 7, 4° piano – Torino.
Domanda 1:
Se il criterio di cui alla Scheda per la valutazione del progetto (all. n. 4 all’Avviso Pubblico beni confiscati 1/2023) “analisi del contesto in cui si inserisce il progetto – descrizione del contesto di riferimento e dei beneficiari” vada inteso come contesto locale o più in generale il contesto in cui opera il soggetto.
Risposta 1:
Premettendo che la Scheda per la valutazione del progetto, allegata con il n. 4 all’Avviso Pubblico, non deve essere compilata dal soggetto che partecipa alla procedura, ma è lo strumento con cui i Servizi comunali competenti per materia valutano i progetti pervenuti, il criterio di cui al quesito deve intendersi riferito al contesto generale in cui opera il soggetto, eventualmente integrato con l’analisi del contesto locale se l’attività che si intende attuare fa riferimento a quest’ultimo.
Domanda 2:
Se possa risultare pregiudizievole ai fini dell’assegnazione avere natura giuridica di Associazione rispetto a quella di Fondazione, poiché l’istanza fa riferimento a una serie di caratteristiche proprie delle Associazioni.
Risposta 2:
La diversa natura giuridica dei diversi soggetti ammessi a partecipare alla procedura non incide in alcun modo sulla valutazione delle istanze presentate.