Premesso che il Regolamento della Città di Torino n. 397 “'Acquisizione, Gestione e Valorizzazione dei Beni Immobili”, agli artt. 14 e seguenti, individua la procedura per l’assegnazione a soggetti senza fine di lucro dei beni immobili di proprietà comunale. Con deliberazione della Giunta Comunale in data 15 novembre 2022 Atto n. Del. 741 è stato approvato l’elenco di immobili di proprietà comunale destinabili in concessione a fini associativi a soggetti terzi senza fine di lucro mediante le procedure disciplinate dal citato Regolamento; tale elenco è stato aggiornato con deliberazione della Giunta Comunale in data 6 giugno 2023 Atto n. DEL 310; con Determinazione Dirigenziale n. 3164 del 13 giugno 2023 è stato approvato il presente Avviso Pubblico per la concessione per alcuni degli immobili compresi nel citato elenco, si rende noto che è indetta procedura pubblica per l'assegnazione in concessione, per la durata minima di anni sei sino a una durata massima di anni venti ai sensi dell’art. 18 del citato Regolamento n°397, dei seguenti immobili, come meglio di seguito descritti:
Le istanze di assegnazione, redatte in lingua italiana, dovranno pervenire in busta chiusa, recante all'esterno il nominativo del mittente e la dicitura: “Contiene DOMANDA per la concessione dell’immobile sito in …………….. costituente il lotto n. …..” , entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 4 settmbre 2023 a mezzo posta o mediante agenzia di recapito autorizzata o consegnate a mano nei giorni lavorativi dalle ore 9.00 alle ore 16.00 (dal lunedì al giovedì) e dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (il venerdì) presso l’Ufficio Protocollo della Divisione Patrimonio della Città di Torino – piazza Palazzo di Città 7, 4° piano – Torino.
Potranno essere presentate istanze per un unico Lotto.
Domanda 1:
La bozza di concessione (allegato n. 7 all’Avviso 2/2023) indica clausole standard e non singolarmente adattate al singolo progetto. Il contenuto specifico dell’accordo di concessione potrà essere modificato in seguito all’aggiudicazione per adattarlo al progetto specifico o non è sostanzialmente modificabile nel suo contenuto?
Risposta 1:
La bozza di contratto di concessione allegata con il n. 7 all’Avviso Pubblico 2/2023 non è sostanzialmente modificabile, tranne per quelle parti in cui si renderà necessario l’inserimento di dati, quali soggetto concessionario, descrizione delle attività che si svolgeranno nell’immobile, durata, canone, assicurazioni ecc.
Domanda 2:
Il concessionario potrà avvalersi per la gestione delle attività commerciali di una società?
Risposta 2:
L’art. 15 del Regolamento 397/21 del Comune di Torino, di disciplina dell’Acquisizione, Gestione e Valorizzazione dei Beni Immobili, stabilisce che i concessionari dovranno esercitare nell'immobile oggetto di concessione, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale, quali definite dalla normativa sul Terzo Settore e che potranno essere esercitate nell'immobile anche attività diverse da quelle di interesse generale (quali quelle commerciali) purché accessorie a queste e a carattere secondario e strumentale. Tali ultime attività potranno essere anche affidate a soggetti terzi, comprese le società, previa comunicazione alla Città. Si evidenzia che il mutamento della destinazione d’uso dei locali, la sub-concessione - anche parziale – degli stessi, la cessione del contratto a terzi sono in ogni caso vietate e producono ipso iure la decadenza della concessione, salvo, nel solo caso di sub-concessione, autorizzazione espressa della Città.
Domanda 3:
Se sia possibile una concessione di durata superiore ai 20 anni.
Risposta 3:
La durata massima del rapporto concessorio è regolata dall’art. 18 del Regolamento 397/21; tale articolo stabilisce che l'assegnazione degli immobili ai soggetti senza fine di lucro è normalmente definita in sei anni e può essere prorogata sino ad un massimo di venti. Tale statuizione è anche riportata nell’Avviso Pubblico 2/2023. pertanto non è ipotizzabile una maggiore durata.
Domanda 4:
Se sia possibile prevedere la costituzione di un diritto di superficie o altro diritto reale, o prevedere altre forme di partenariato pubblico/privato.
Risposta 4:
Con l’Avviso Pubblico 2/2023 è stato dato avvio ad una procedura per l'assegnazione in concessione a soggetti senza fine di lucro di alcuni beni immobili di proprietà comunale ai sensi del Regolamento n°397, trattasi cioè di procedura per la concessione amministrativa a canone ridotto ai soggetti sopra richiamati per il soddisfacimento di interessi pubblici o di pubblica utilità, nel rispetto dei principi di trasparenza, pluralismo ed uguaglianza; pertanto non è prevista la possibilità né di costituzione di diritti reali, né di attuazione di forme di partenariato pubblico/privato.