Un commento sulla sentenza 1261/2021 del 15 marzo 2021 sulla movida

Siamo preoccupati per la sentenza 1261/2021 del 15 marzo 2021 del Tribunale di Torino che condanna la Città di Torino a risarcire la somma di euro 1.243.854,31 per “aver intrapreso una politica sbagliata di gestione del territorio, per aver adottato provvedimenti privi di efficacia contenitiva dei rumori e per aver omesso di vigilare nel quartiere di San Salvario”.

La sentenza recita che “dal 2013 a oggi nulla è cambiato.” Eppure, il Capogruppo dei Moderati Simone Fissolo ha sottolineato che dopo il 2013 è cambiato tutto: gli attentati terroristici a Parigi nel 2015, la tragedia di Piazza San Carlo nel 2017 e il Covid-19 nel 2019. Una serie di eventi storici che hanno innalzato il livello di attenzione alla sicurezza da parte delle amministrazioni. Possibile che nonostante questo, la situazione della movida in San Salvario non sia cambiata? Possibile che in questi anni si sia creata la medesima nei quartieri di Vanchiglia, in Piazza Santa Giulia e Borgo Rossini, tra via Reggio e Lungo Dora Firenze?

Tra il 2016 e il 2021 il Gruppo Consiliare dei Moderati si è occupato del tema della gestione della vita notturna torinese rivolgendo 7 interpellanze alla Giunta della passata amministrazione: 5 relative a Vanchiglia, 1 relativa a Borgo Rossini e 1 relativa a San Salvario. Questo significa che ci siamo posti come interlocutori attivi sia per chi lamenta il mancato riposo notturno, sia per i commercianti, spesso considerati gli unici stakeholder della movida, e sia per i giovani che chiedono degli spazi legali di divertimento.

La sentenza – afferma il Capogruppo Fissolo lunedì in Consiglio Comunale – dichiara che la Città ha pensato ai commercianti e ai giovani a discapito del riposo. Bisogna però precisare che se è vero che non ha garantito il riposo è anche vero che i commercianti non sono solo rivenditori di bevande alcoliche, ma sono anche le discoteche e i centri di aggregazione e concedere spazi urbani al botellon non significa contribuire a far emergere giovani musicisti o a risvegliare il turismo legato all’offerta culturale serale.

Nella direzione di occuparsi finalmente della vita notturna della Città, la Giunta ha deciso di istituire una task force interassesorile sulle POLITICHE DELLA NOTTE. Una decisione che avrà tutto il nostro sostegno.

In particolare, l’idea di partire con una ricognizione di tutti gli spazi cittadini decentrati dove innestare progettualità di natura aggregativa giovanile è una prima chiave di lettura per interpretare sia i bisogni di chi chiede di riposare, sia di chi desidera divertirsi.

Gruppo consiliare Moderati