Ringrazio molto lo Spazio211 perché con la sua chiusura, mi auguro temporanea, è riuscito a catalizzare l’attenzione su un tema a me molto caro: la sicurezza in Città.
Ringrazio lo spazio culturale e artistico per aver chiuso a settembre, in rimostranza di fronte agli ennesimi episodi di vandalismo accaduti all’interno del loro spazio in via Francesco Cigna 211 e il Sindaco Stefano Lo Russo per le soluzioni trovate e che si leggono sui quotidiani: presidio e più presenza delle forze di polizia.
Appena ho letto sui giornali della decisione di chiudere e dell’appello alle istituzioni cittadine ho contattato Marco Basiletti e ho dato la mia piena disponibilità. Così si fa e così so che hanno fatto alcuni miei colleghi.
Come candidato nel 2021 ho presentato un programma elettorale che contiene una parte dedicata alla sicurezza e all’inclusione sociale, tenute insieme volutamente e elaborate grazie al contributo di un agente della Polizia Municipale e un protagonista dell’attività di accoglienza cittadina.
Come Capogruppo dei Moderati, lista di centro che ha sostenuto il Sindaco Lo Russo, ho subito posto il tema della sicurezza contribuendo ad elaborare insieme alle forze di maggioranza una mozione (atto che chiede l’impegno dell’amministrazione sul tema) dal titolo: “Per una città che cresce accogliente e sicura”.
La Vicecapogruppo Garione ha espresso riserve, fondate sulla sua competenza in ambito sanitario, rispetto all’uso dei taser da parte della polizia locale. Una posizione, la nostra sulla sicurezza in città, che ci ha distanziato dalla sinistra, che appena sente la parola “sicurezza” grida al fascismo e dalla destra che appena vede la possibilità di fornire in dotazioni nuove armi gonfia il petto e unisce i piedi.
Sempre come Gruppo abbiamo organizzato una conferenza stampa invitando il Sindaco e le due giornaliste de “Il Sole 24 Ore” che hanno prodotto il Rapporto “Qualità della vita 2022”. Rapporto che pone Torino 40° su 107 Province italiane e 105° su 107 per il totale di denunce ogni 100mila abitanti. Un dato che ci ha subito preoccupato e che non lascia dubbi.
È difficile far capire questo messaggio a tutte le forze politiche di questa maggioranza. A Torino l’insicurezza, specie in alcune zone della città, si percepisce e la difesa della legalità è il principio su cui si fondano ancora le nostre democrazie e istituzioni liberali.
La lezione dello spazio 211 è chiara e spero non passi inosservata: associazioni culturali e artistiche sono l’elemento fondamentale per l’inclusione e l’integrazione e qui condivido l’idea di sicurezza sociale espressa dal Sindaco Lo Russo, intervistato dal Direttore Giannini alla Festa dell’Unità, ma come ha dimostrato lo stesso Sindaco, per risolvere il problema dello spazio 211, le associazioni possono operare solo in un clima di sicurezza reale o percepita che non può che essere garantito dalle forze di polizia del nostro Paese.
Simone Fissolo