Il Comune rateizza la TARI, dopo gli aumenti. E intanto la raccolta rifiuti resta inefficiente.

Durante la discussione della DELIBERAZIONE avvenuta nella seduta del consiglio comunale del 6 marzo 2023, che prevede la rateizzazione e l’individuazione delle scadenze nei versamenti della TARI (tassa sui rifiuti) per l’anno 2023, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, è intervenuto il Consigliere comunale DOMENICO GARCEA che ha dichiarato” la Tari come tutti noi sappiamo, dal punto di vista del bilancio familiare, rappresenta da sempre una voce di spesa, unitamente agli altri servizi a rete, che incide in maniera significativa sia sulla percezione che l’utente ha del servizio che sugli equilibri finanziari delle famiglie torinesi. Ma in questa sede, anche se non strettamente correlato alla trattazione di questo punto all’ordine del giorno, mi preme ricordare che nel mese di aprile 2022 la Giunta ha disposto un aumento medio dello 0,45%, cosa di cui i cittadini avrebbero fatto certamente a meno.
A fronte di ciò la città è inesorabilmente sempre più sporca, non solo nelle aree più periferiche ma anche nel centro storico. Se paghi la Tari, e la maggioranza dei cittadini torinesi lo fa non senza grandi sacrifici, ti devi aspettare e pretendere un buon servizio.
In conclusione, ha aggiunto il consigliere GARCEA “il lieve aumento della TARI previsto dalla deliberazione avete approvato non è giustificato da un effettivo miglioramento del servizio.
Vorremmo poter rateizzare, e confermare agevolazioni, per un servizio di raccolta rifiuti efficace e capace di garantire un’immagine della nostra città più civile e pulita, con una tangibile riduzione della tassa proporzionata agli sforzi di raccolta differenziata che la maggioranza dei cittadini garantisce quotidianamente”.
IL CONSIGLIERE COMUNALE DI FORZA ITALIA
DOMENICO GARCEA