Non replico al senatore Airola, perché l’unica replica valida viene dalla prefettura: 1.527 feriti, di cui 3 gravi, sono il bilancio del panico che ieri sera ha scosso la folla assiepata a piazza San Carlo. Chiunque sostenga il contrario o si rifiuti di accettare la realtà è semplicemente fuori di testa. Amareggia constatare ancora una volta la tentazione di strumentalizzare quanto è accaduto a fini di lotta politica. Personalmente, preferisco aspettare la conclusione dell’inchiesta prima di chiamare qualcuno sul banco degli imputati e di attribuire responsabilità politiche.
Ai feriti e alle loro famiglie, così come alle forze dell’ordine, desidero esprimere la vicinanza e la solidarietà mia personale di Forza Italia. Viviamo in un clima internazionale avvelenato, il timore di attentati terroristici sta modificando, piaccia o non piaccia, i nostri comportamenti individuali e sta mettendo a dura prova la nostra capacità di reazione quando siamo protagonisti di eventi di massa. Quanto è accaduto ieri sera dovrebbe indurre tutte le forze politiche e le società che organizzano eventi mediatici di massa a studiare nuove modalità di gestione. Questo è il modo migliore per trarre una lezione utile e positiva dalle scene di panico vissute ieri sera a Torino.
Piazza San Carlo, evitare strumentalismi: aspettiamo inchiesta
Osvaldo Napoli