Oggi in Sala Colonne si è tenuta la Commissione Ambiente sul tema: cause dell’ inquinamento atmosferico.
Alla Commissione sono intervenuti l’Assessore all’Ambiente Stefania Giannuzzi, i consiglieri Federico Mensio, Antonino Iaria, Francesco Sicari, il Capogruppo M5S Alberto Unia, il Dottor Salamina Direttore ASL, la Dottoressa Pannocchia Direttrice del Dipartimento Torino Arpa, il Dottor Barbero Direttore sistemi previsionali Arpa e il Dottor Cadum Direttore epidemiologia ambientale.
Dai dati forniti e resi pubblici da questa mattina, emerge in modo allarmante la critica condizione dell’inquinamento atmosferico nella Città di Torino.
È stato evidenziato che il fattore maggiormente inquinante è il traffico veicolare che incide all’85%, con un’evidente maggiore incidenza dei veicoli diesel rispetto a quelli a benzina.
Il Dottor Salamina ha messo in evidenza che ai picchi d’inquinamento corrispondono picchi di mortalità e come le polveri inquinanti possano avere effetti immediati sull’apparato respiratorio e cardiovascolare, aumentando il rischio di tumori, infarto e ictus.
Il Dottor Salamina ha sottolineato, inoltre, come dai recenti studi esposti nel gennaio di quest’anno, vi è una chiara relazione tra i metalli contenuti nelle polveri e i casi di Alzheimer.
“Le soluzioni prese sino ad ora dalla Città – commenta il consigliere Federico Mensio – sono state considerate per tamponare le emergenze nei momenti di picco d’inquinamento, ma non possono assolutamente essere ritenute adeguate per la soluzione del problema, per il quale è necessaria una politica ambientale strutturale nell’insieme. È necessario agire, non solo a scala comunale, con interventi che vadano ad incidere sulla genesi dei fattori inquinanti”.
Rispetto a tale situazione la nuova Amministrazione ha già chiesto alla Giunta di interessare la Regione e il Governo affinché si adottino, in tempi brevi, disposizioni comuni e fondi per attuare una politica ambientale atta a risolvere il grave problema che riguarda tutti i cittadini.
Commenta il consigliere Mensio “Le misure restrittive, ad esempio sul traffico veicolare, possano creare dei ‘disservizi’ ai cittadini, tuttavia si rende necessario comprendere che la salute di tutti i cittadini è la priorità che l’Amministrazione deve tutelare”.
L’ Assessore Giannuzzi ha sottolineato la necessità di creare consapevolezza tra i cittadini attraverso la comunicazione dei dati, in modo da attuare una politica preventiva.
Conclude il Dottor Cadum: “Si rende necessario un piano di strategie che vedano integrate la partecipazione di tutti, un’adeguata informazione e forme restrittive del traffico”.
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