Il Teatro Regio è una vera e propria istituzione cittadina ed anche uno dei teatri lirici più grandi e importanti in Italia. Il Sovrintendente Walter Vergnano e il Direttore artistico Gastón Fournier-Facio, in occasione della seduta della V Commissione del 25 novembre, hanno illustrato le attività della stagione teatrale 2016/2017.
Il Sovrintendente ha sottolineato che il bilancio 2015, nonostante il calo dei contributi destinati alla cultura, sia stato chiuso con un leggero avanzo di gestione.
Da segnalare, in particolare, l’attività legata agli spettacoli proposti all’estero, che godono di una copertura economica autonoma.
La programmazione dell’ente lirico prevede anche una particolare attenzione al coinvolgimento delle scuole. Nel corso dell’anno sono stati 150mila gli studenti che hanno seguito i progetti didattici. Questa programmazione è curata dal settore Educational che si autofinanzia tramite i contributi delle scuole e degli sponsor.
Per andare incontro alle esigenze degli spettatori meno abbienti, il Teatro Regio si avvale della collaborazione della Caritas, che individua le fasce deboli, mentre il direttore Fournier sottolinea che a ogni spettacolo in cartellone viene dedicata una conferenza gratuita accessibile a tutti.
È stato evidenziato da un consigliere che esiste un criterio per l’assegnazione dei contributi statali, il F.U.S. Fondo Unico dello Spettacolo, che assegna un massimo di 150 punti agli enti che sviluppano agevolazioni a favore di famiglie, scuole e per la formazione e che il Regio, nonostante le interessanti iniziative, non si è avvicinato alla quota massima, come altri teatri.
Vergnano è intervenuto spiegando che sono tre i criteri di assegnazione del finanziamento statale: il 50% sulla base della quantità produttiva, il 25% valutando il rapporto tra contributi pubblici e le risorse raccolte autonomamente e il rimanente 25% basato sulla qualità, una scelta soggettiva, perché quest’ultimo criterio spesso serve a fare aggiustamenti dell’ultimo momento, in base al contributo che si vuole dare all’ente.
Secondo Vergnano la Legge n 160 del 7 agosto 2016, tende a ridimensionare il settore ed è iniqua.
Per mantenere il pareggio di bilancio entro il 2018, requisito introdotto dal Decreto ministeriale del 3 febbraio 2014, occorre aumentare i contributi pubblici, evitando il rischio di perdere ingenti contributi Statali.
Infine, i numeri dell’organico dell’ente sono in totale circa 380, tra i lavoratori a tempo indeterminato 80 fanno parte del coro, circa 104/106 fanno parte dell’orchestra, 114 dello staff tecnico, mentre 50 sono amministrativi.
Il Teatro Regio e la sua attività in numeri
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle