1. COS’È IL BILANCIO PREVENTIVO: il bilancio preventivo è lo strumento con cui il Comune programma le attività e i servizi dell’ente per l’anno successivo. Al suo interno sono indicate le entrate e le uscite definite sulla base delle necessità e delle priorità della città. Il bilancio preventivo dovrebbe essere approvato ogni anno dal Consiglio comunale entro il 31 dicembre dell’anno precedente. LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO, MA HA ANCORA BEN 9 MESI PER RIDEFINIRLO.
2. A QUANTO AMMONTA IL BILANCIO DEL COMUNE? Il bilancio di previsione è – per legge – in pareggio. Ciò significa che il totale delle spese che il Comune prevede di realizzare deve essere uguale al totale delle entrate previste per l’anno di riferimento. Il bilancio di previsione 2017 del Comune di Torino, grazie ad una corretta valutazione tra spese ed entrate, chiude la cassa in avanzo pari a + 51 mln.
Questo se partiamo da 0, ma se dovessimo partire dal DEBITO DI CASSA lasciato dalla precedente Amministrazione di 273 mln chiuderemmo a -220mln.
3. Tenendo conto dei rilievi della Corte dei Conti sono stati finanziati 22,3 milioni di euro finalizzati a contribuire al pagamento dei mutui di Gtt e InfraTO (18,8 milioni di euro per rinegoziare i mutui accesi per la realizzazione della metropolitana e 3,5 milioni di euro per avviare un piano di rientro con l’azienda di trasporto). E’ stato inoltre, sempre secondo le indicazioni della Corte dei Conti, istituito per la prima volta un fondo rischi per i derivati pari a 2 milioni di euro . Complessivamente questi importi pesano sulla spesa della Città per 35,3 milioni di euro.
4. COME RECUPERARE IL DEBITO LASCIATO DALLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE? La città tramite delibera ha attivato il settore riscossioni per recuperare i crediti (sanzioni, tasse, tributi, ecc). La Regione Piemonte ci deve un credito di 50 mln per servizi erogati alle ASL, mentre il Ministero di Grazia e Giustizia deve alla Città 50mln.
5. Abbiamo fatto una delibera di riorganizzazione delle partecipate istituendo una HOLDING FINANZIARIA con effetti diretti sulle partecipate, con chiusura bilancio delle partecipate al 31/7, in modo da considerare nel bilancio del Comune del 2017.
6. LE ENTRATE NON SONO IN AUMENTO! Le varie leggi intervenute negli ultimi anni a livello statale hanno ripetutamente modificato il sistema di tassazione. Dentro questo quadro normativo, non è aumentata la pressione generale, ma ai Comuni è stato chiesto sempre più di riscuotere direttamente entrate per gli enti locali e anche parti da trasferire allo Stato. Le tariffe dei servizi comunali sono rimaste sostanzialmente invariate.
7. Abbiamo operato una particolare attenzione sulla riqualificazione della SPESA, che significa garantire ugualmente il livello dei servizi erogati, impiegando però meno risorse che in passato. Ogni anno il continuo taglio di risorse dal livello centrale costringe ad operazioni più difficili. La ripartizione delle spese dimostra che non si può agire su una parte molto ampia di bilancio, per la quale le spese sono non comprimibili. I tagli, quindi, devono essere applicati su una parte di bilancio molto ridotta.
8. La SPESA per il PERSONALE ha avuto una leggera variazione: da 405 a 402 mln.
9. LA SPESA: sono state preservati il WELFARE e l’ISTRUZIONE, sono previsti 35 mln di euro tra spese di manutenzione ordinaria di cui 12 mln provenienti dagli oneri di urbanizzazione. In questo senso il NOSTRO BILANCIO E’ IN CONTROTENDENZA, rispetto a quello degli anni precedenti che hanno visto tagli progressivi sul bilancio per il sociale, sulle manutenzioni delle scuole, strade e verde. Raddoppiati, avvalendosi degli oneri di urbanizzazione, i fondi di pronto utilizzo per le manutenzioni ordinarie. Nel 2017 saranno 37 i milioni di euro disponibili per i lavori in scuole, cura del verde, ripristino delle pavimentazioni stradali e di altri spazi pubblici. Di questi ben 12 milioni di euro saranno destinati alle manutenzioni ordinarie, invertendo nettamente così un trend che aveva toccato il punto minimo nel 2016 con soli 5 milioni di euro messi a bilancio.
10. TAGLI: i tagli più importanti sono stati fatti alla CULTURA e al FONDO TARI PER FASCE ISEE. La cultura ha avuto un ridimensionamento pari a 6 mln, da 21 mln del 2016 a 15 mln del 2017. In questo bilancio abbiamo destinato 100,000 euro in più rispetto agli anni passati a SISTEMA TEATRO e alle piccole compagnie teatrali.
Una necessità, quella di contenere la spesa, che ha riguardato il finanziamento per le agevolazioni Tari concesse secondo le fasce Isee, pari a complessivi 5 milioni di euro, ma è impegno della Giunta individuare le risorse necessarie a ripristinare in tutto o in parte questo fondo, entro i tempi previsti dal regolamento.
Permetteteci una riflessione: il bilancio qui descritto è un BILANCIO REALE, con numeri certi. Abbiamo cercato di attuare un risanamento delle casse del Comune, il cui stato è ormai noto alle cronache e non solo.
I tagli, che abbiamo dovuto fare sono reali necessità, ma che, nel momento in cui riusciremo a recuperare i crediti che deve riscuotere la Città, si potranno integrare. Preferiamo dare cifre certe, piuttosto che poi imporre dei tagli agli enti nel corso dell’anno.
I risultati concreti, come quelli che sono descritti in questo bilancio sono frutto di molto lavoro svolto a tempo pieno. Abbiamo fatto tanto, in tempi difficili. Sappiamo bene che c’è ancora molto da fare e ancora molto da migliorare. Continueremo ad impegnarci con la stessa passione e la stessa determinazione che ci hanno spinto fin qui. I risultati sono stati raggiunti grazie al sostegno ed alla condivisione di tutti noi consiglieri di maggioranza.
Questo bilancio sarebbe stato impossibile da redigere senza l’aiuto e la collaborazione di tutta la Giunta e degli altri soggetti comunali e della Sindaca.