A un anno dai lavori, l’asfalto di piazza Baldissera già sprofonda. E gli avvallamenti in corrispondenza delle due fermate GTT non sono l’unico problema in zona: si segnalano difetti nella progettazione di balaustre e marciapiedi e le alberate sono già in sofferenza con molti alberi morenti. Così si spendono i soldi dei cittadini? Come se non bastasse, la sporcizia avanza in molti punti del quartiere.
Asfalto che si scioglie come un fluido. La ghiaia che comincia a emergere dal manto stradale. Avvallamenti di diversi centimetri in corrispondenza con le due fermate GTT, dove gli autobus frenano e poi ripartono. Non solo: moria degli alberi in corso Venezia e difetti strutturali nelle balaustre e nei marciapiedi. Nello specifico: le transenne sono state collocate dopo, e non prima, di colare l’asfalto, con conseguente orribile effetto-patchwork nella pavimentazione pedonale; i marciapiedi, lamentano i residenti, presentano la china al contrario, tanto che l’acqua, in caso di precipitazioni, non si scarica verso la strada, ma sia accumula contro la facciata dei palazzi. Il tutto a meno di un anno dalla fine dei lavori.
È lo stato dell’arte di piazza Baldissera.
Ho portato in Consiglio Comunale il tema con un’interpellanza, forte di due convinzioni: primo, l’Amministrazione ha il diritto (e il dovere) di pretendere che un’opera profumatamente pagata sia di equivalente qualità. Secondo: è responsabilità proprio dell’Amministrazione controllare che tale qualità, effettivamente, sia garantita dalle imprese appaltatrici, e intervenire con incisività in caso contrario per far valere i propri diritti.
Questa Giunta ha intenzione di fare in questo senso il suo dovere? Che cosa fanno i nostri funzionari e i nostri dirigenti? Controllano? Verificano? I torinesi si meritano un lavoro di ben diversa qualità. Come possiamo far sì che le imprese (che profumatamente paghiamo) lavorino come si deve?
Un’ultima nota relativamente all’insoddisfacente pulizia del quartiere. Sono stufo di sentir ripetere dagli Assessori in Aula la risposta-standard di Amiat: “Secondo noi i nostri interventi in zona sono sufficienti e in ogni caso mancano risorse per fare di più”. Non chiedo di fare di più: chiedo di fare meglio. Chiedo, e mi aspetto, più razionalità e puntualità negli interventi. È chiedere troppo?
Silvio Magliano
Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale di Torino