William Graziosi, sovrintendente del Teatro Regio, ha esposto il piano industriale per i prossimi 5 anni, ai consiglieri della commissione Cultura. Il punto principale è di richiedere al Ministero Cultura, lo status di Fondazione d’eccellenza (come la Scala di Milano o Santa Cecilia di Roma) per ottenere finanziamenti certi nei prossimi tre anni. Una delle prime azioni compiute dalla direzione del teatro è stata pareggiare i bilanci degli ultimi due anni, ci si è riusciti pur con molte difficoltà, infatti il Regio era a rischio di commisariamento. Altro obiettivo, in campo finanziario, è il risanamento del debito. Il teatro poi mira a costituire un’agenzia formativa rivolta ai giovani, un’accademia costituita con fondi europei e che avrà ricadute economiche positive sul Regio. Si punta allo sviluppo tecnologico, nell’ambito di Torino Citylab, per la comunicazione e per la gestione della biglietteria. Dovranno esserci misure di contenimento delle spese artistiche e di produzione per sanare il bilancio (negli ultimi anni il teatro ha perso 5000 abbonati). Tra le azioni già implementate c’è l’inserimento nella programmazione di nuovi generi musicali, balletti e spettacoli ad hoc per le scuole. Infine sarana predisposti bandi per la divulgazione artistica, apertura a tirocini e stage e l’ammodernamento dei luoghi di ristorazione del Regio.
Tony De Nardo