Al Mao gli haori narrano il Giappone novecentesco

Immagine studio Gonella

Fino al 7 settembre 2025 il Museo d’Arte Orientale di Torino racconta il Giappone attraverso gli abiti maschili del primo Novecento; se il kimono femminile è stato a lungo oggetto di studio e ammirazione, l’abbigliamento maschile è ancora poco indagato. In mostra sono esposti una cinquantina di haori e juban – rispettivamente giacche sovrakimono e vesti sotto kimono maschili – insieme a una selezione di abiti tradizionali per bambini appartenenti alla collezione Manavello posti in dialogo con installazioni di artisti contemporanei. Una mostra senza precedenti in Europa che si pone come primizia tra le esposizioni dedicate all’arte dell’Estremo Oriente. Le decorazioni presenti sugli abiti non sono soltanto esempi di raffinata manifattura ma documenti e testimonianze del Giappone di inizio Novecento, periodo caratterizzato da profondi cambiamenti sociali, politici e culturali, e da un’accelerata modernizzazione e tensioni imperialiste. Un progetto  realizzato con la consulenza di Silvia Vesco, Lydia Manavello e You Mi, in collaborazione con il direttore del MAO Davide Quadrio, le curatrici Anna Musini e Francesca Filisetti, il supporto di Francesca Corrias, il patrocinio del Consolato. All’inaugurazione l’amministrazione comunale è stata rappresentata da una Consigliera in nome dell’assemblea elettiva di Palazzo civico e da un Consigliere in nome della Giunta.

(Roberto Tartara)