La prima cosa che torna in mente parlando di Universiadi è il ricordo di Primo Nebiolo. Il dirigente sportivo torinese creò la manifestazione alla fine degli anni Cinquanta tanto che Torino ne ospitò la prima edizione nel 1959. Il capoluogo piemontese ha un rapporto di antica comunanza con i giochi mondiali universitari ed è la città assegnataria del maggior numero di edizioni: quattro, delle quali due estive – nel ’59 e nel ’70 – e due invernali nel 2007 e 2025. Senza dimenticare l’edizione del ’66 disputata in un Comune della Città metropolitana di Torino: Sestriere.
In vista dell’edizione del 2025 il Consiglio comunale ha approvato il 6 settembre le modifiche dell’atto costitutivo e dello schema di Statuto per la costituzione del Comitato organizzatore. I componenti del ‘Comitato Universiadi Torino 2025’ sono le seguenti istituzioni ed enti: Città di Torino, Regione Piemonte, Ente regionale per il diritto allo studio universitario – Edisu Piemonte, Centro universitario sportivo italiano e il Centro universitario sportivo di Torino – Cus Torino.
Del Comitato promotore a sostegno della candidatura facevano parte anche l’Università degli studi di Torino, il Politecnico di Torino e l’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro; gli atenei hanno deciso di rivalutare l’adesione al Comitato organizzatore in un successivo momento.
Gli stessi componenti del Comitato hanno convenuto di assumere la forma di associazione che chiederà il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato.
(Roberto Tartara)