“Il sistema universitario di Torino” ha poi sottolineato la presidente “si è già guadagnato nel tempo un riconosciuto valore a livello internazionale ma ci s’inganna se si crede che la qualità degli atenei sia l’unica ragione per darsi la patente di città universitaria e che mettendo un piedi una cornice di servizi alla persona si diventi attrattivi per gli studenti e le studentesse che vogliamo vengano a studiare. La differenza” ha concluso Grippo, ricordando quanto la Città stia investendo nel campo della formazione accademica “la fa il ragionamento che state facendo voi, con l’iniziativa di oggi: cioè cercare di far diventare permeabile la realtà universitaria con tutto quello che c’è all’esterno“.
UniOn, per l’osmosi tra città e mondo universitario
Organizzato da Obiettivo Studenti (Università) e Lavori in Corso-Obiettivo Studenti (Politecnico), è stata inaugurata presso il Castello del Valentino, storica sede della Facoltà di Architettura, la rassegna “UniOn, un’università che accende”. Due giorni di sport (calcio e basket), musica e riflessioni collettive su temi quali l’appartenenza, il lavoro, l’impresa sociale. L’evento, alla presenza di centinaia di studentesse e studenti universitari, si è aperto con i saluti istituzionali da parte di Cristopher Cepernich, delegato del rettore dell’ateneo per i rapporti con gli studenti del vice rettore del Politecnico Sebastiano Foti, di Giampiero Leo per la Fondazione CRT e della presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, in rappresentanza della Città di Torino.
Nel suo intervento, che ha aperto la serata, Grippo ha sottolineato come l’amministrazione comunale voglia che la nostra torni ad essere “una città di opportunità, non soltanto opportunità di lavoro ma di costruzione di vita“: e quella universitaria, ha aggiunto, è una comunità che fa intravedere il nostro futuro.
Patrocinato da Città di Torino e CUS Torino, UniOn si chiuderà nella tarda serata di venerdì 7 ottobre con il concerto finale della Stepbrothers Band.
Claudio Raffaelli