Una raccolta firme europea per contrastare i cambiamenti climatici

Stop global warming! È una campagna di raccolta firme per chiedere alla Commissione Europea di proporre una normativa che scoraggi il consumo di combustibili fossili e incoraggi il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale e contenere l’aumento delle temperature.

L’iniziativa è stata presentata nella seduta del 19 febbraio 2021 della Sesta Commissione, presieduta da Federico Mensio, a cui hanno partecipato i promotori per l’Italia Marco Cappato e Lorenzo Mineo.

Mineo, coordinatore della campagna italiana, ha spiegato che si tratta di uno strumento di democrazia diretta previsto dalla legislazione europea che richiede la raccolta di almeno un milione di firme, in almeno sette Paesi dell’Unione Europea.

La proposta prevede di stabilire un prezzo minimo per le emissioni di CO2 di 50 euro a tonnellata (100 euro nel 2025), per scoraggiare il consumo di combustibili fossili e contrastare i cambiamenti climatici.

Gli utili verranno utilizzati per politiche europee che sostengano il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili e per ridurre l’imposizione fiscale sui redditi più bassi.

Sinora in Italia – ha affermato Cappato – sono state raccolte 50mila firme, tra cui quelle di 50 sindaci: c’è tempo fino al 22 luglio 2021.

Nel dibattito in Commissione, Piero Cavallari della Consulta Ambiente e Verde e Renato Bauducco della Consulta della Mobilità ciclistica hanno dato la propria disponibilità a promuovere l’iniziativa.

Il presidente Mensio ha quindi annunciato di aver depositato una proposta di mozione per promuovere la campagna di raccolta firme, anche sul sito web della Città di Torino.

Massimiliano Quirico