“Teniamo uniti l’ospedale ostetrico ginecologico Sant’Anna e l’ospedale infantile Regina Margherita”.
Lo chiede una proposta di mozione presentata da Ivana Garione (Moderati) e Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani), illustrata durante la seduta del 14 novembre 2023 della Quarta Commissione, presieduta da Vincenzo Camarda (PD), alla presenza del Commissario straordinario del Parco Salute, Ricerca e Innovazione (Psri) di Torino, Marco Corsini.
Secondo i due proponenti, quando verrà costruito il Parco della Salute, il Sant’Anna dovrà rimanere insieme al Regina Margherita, per avere un polo infantile forte per qualità e qualità, con la creazione di un’Azienda che includa le due realtà e favorisca la sua trasformazione in Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (Irccs).
Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) ha ribadito che ci sarebbe un risparmio economico rilevante mantenendo l’attuale polo, anche effettuando le ristrutturazioni necessarie al Sant’Anna, ma soprattutto si eviterebbero trasferimenti dei piccoli pazienti in condizioni critiche da una struttura all’altra.
La cura delle donne deve avvenire a 360 gradi, nel percorso di maternità, aborto e cure oncologiche, lasciando collegato il Sant’Anna al Parco della Salute – ha affermato Alice Ravinale (Sinistra Ecologista).
Occorre prevedere già ora le future necessità sanitarie e sarebbe un errore pensare di staccare il Regina Margherita dal Parco della Salute e ancor di più sarebbe un errore staccare il Sant’Anna dal Parco della Salute, secondo Pietro Tuttolomondo (PD).
Pierino Crema (PD) ha chiesto approfondimenti sui tempi di realizzazione dell’opera.
Il commissario straordinario Marco Corsini ha ribadito che era importante rimettere in pista la procedura per costruire il Parco della Salute e ha quindi annunciato che entro fine novembre sarà inviata la lettera di invito per la gara per la realizzazione della struttura e che “ottimisticamente ci sarà l’inizio dei lavori entro fine 2024”.
Il direttore aziendale Città della Salute, Giovanni La Valle, ha dichiarato che si farà portavoce delle istanze di consigliere e consiglieri comunali all’assessore regionale alla Sanità.
L’opera dovrà essere un punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione tecnologica e scientifica e dobbiamo fare di tutto perché il progetto veda la luce – ha dichiarato l’assessore alla Salute del Comune di Torino, Jacopo Rosatelli, ribadendo la vicinanza dell’Amministrazione al Commissario straordinario.
Massimiliano Quirico