Torino si candidi alle Olimpiadi estive del 2036.
Lo chiede la proposta di ordine del giorno (prima firmataria: Paola Ambrogio – Fratelli d’Italia) presentata il 13 aprile 2022 nella seduta delle Commissioni Quinta e Sesta, presieduta da Lorenza Patriarca (PD).
L’assessore a Sport e Grandi eventi Mimmo Carretta ha ringraziato la consigliera Paola Ambrogio per lo stimolo fornito, spiegando che occorre muoversi per tempo, soprattutto nel complicato scenario internazionale.
Intanto – ha continuato – bisogna sfruttare le opportunità attuali, come le Atp Finals e i tanti eventi sportivi che Torino tradizionalmente organizza, grazie anche al lascito delle Olimpiadi 2006.
È utile – ha concluso – ragionare insieme sull’eventualità di presentare un dossier, valutando una candidatura del territorio e, nel frattempo, lavorando per potenziare le infrastrutture, come l’aeroporto di Caselle.
Serve una pianificazione di lungo periodo e dare continuità agli eventi organizzati durante l’anno – ha dichiarato Pierlucio Firrao (Torino Bellissima).
Caterina Greco (PD) si è detta favorevole alla proposta, avendo però prima cura di capire se ci possano essere i presupposti per i necessari investimenti.
Torino potrebbe avere buone possibilità di aggiudicarsi l’evento – ha affermato Ludovica Cioria (PD) – ma ci sono lacune da colmare per quanto riguarda trasporti e ricettività.
Partendo per tempo potremmo evitare gli errori commessi in occasione delle Olimpiadi 2006 e ottenere un buon risultato – ha dichiarato Enzo Liardo (Fratelli d’Italia), che ha dichiarato di voler sottoscrivere l’ordine del giorno.
Favorevole anche Elena Apollonio (Lista Civica per Torino): i grandi eventi possono contribuire a sviluppare la Città, soprattutto se organizzati in maniera sostenibile – ha spiegato.
Partire per tempo può fare la differenza, secondo Simone Fissolo (Moderati), predisponendo quanto prima uno studio di fattibilità e discutendone in Commissione. Potrebbe inoltre essere opportuno – ha aggiunto – avviare un’interlocuzione con la Regione Liguria.
Serve avviare un percorso condiviso con partner finanziari – ha dichiarato Silvio Viale (Lista Civica per Torino) – e non è sufficiente la volontà della Commissione consiliare. Ha quindi proposto di audire l’assessore regionale allo Sport e ha detto di voler sottoscrivere l’attoo.
Per Valentina Sganga (M5S) bisogna valutare la sostenibilità dell’evento: le Olimpiadi invernali con Cortina – ha affermato – non lo erano. Torino dovrebbe diventare una sede fissa delle Olimpiadi invernali per sfruttare al meglio gli impianti – ha concluso.
La proposta è in linea con le ambizioni della Città – ha detto Tony Ledda (PD), augurandosi che nel frattempo Torino esca dalle attuali difficoltà.
Serve un’ampia condivisione istituzionale e territoriale, con Genova e Lione, ad esempio – ha proposto Claudio Cerrato (PD).
Perplessa Sara Diena (Sinistra Ecologista), per la quale le Olimpiadi estive potrebbero avere un pesante impatto ambientale, oltre che economico, per il territorio.
La Città non deve farsi sfuggire questa opportunità, utile per attrarre turismo e rilanciare il territorio torinese e italiano, per Giuseppe Catizone (Lega), che ha chiesto un’interlocuzione con il Coni.
L’idea è vincente e dobbiamo pensare al futuro e ragionare in termini strategici – ha sostenuto Ivana Garione (Moderati).
Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia) ha quindi ringraziato consigliere e consiglieri per le proposte: ora – ha affermato – occorre mettere in campo tutte le risorse e coinvolgere istituzioni e partner economici, immaginando già sin da ora possibili riconversioni degli impianti sportivi.
In conclusione, l’assessore Mimmo Carretta ha spiegato che è necessario rafforzare la credibilità e affidabilità di Torino e lavorare per raggiungere un’ampia intesa e ridurre gli impatti sull’ambiente. Si è quindi dichiarato disponibile ad approfondire il tema, per capire se Torino possa essere pronta ad affrontare l’evento.
Il documento è stato liberato per l’aula e sarà esaminato dal Consiglio Comunale in una delle prossime sedute.