La petizione di iniziativa popolare al Consiglio comunale, presentata questa mattina durante un Diritto di Tribuna, e firmata da 1034 torinesi, chiede di non modificare il tracciato della linea tranviaria “15” di GTT Gruppo Torinese Trasporti e non spostare il capolinea da Borgata Lesna. Siamo nello storico quartiere di Pozzo Strada, ai confini con Grugliasco, in Circoscrizione 3, quello che i residenti definiscono un piccolo borgo, molto più paese che quartiere, nato nei primi anni del Novecento da un insediamento di cascine e case sparse. Strade asfaltate e posa dei binari sono del 1955. Il tram che arriva fino a li è quello della linea 5, che diventa linea 3 e, dal maggio 1982, l’attuale linea 15. Nei primi mesi di quest’anno la Città annuncia l’acquisto di nuovi tram lunghi 28 metri che dovrebbero entrare in servizio anche sulla linea 15. Veicoli in difficoltà a manovrare negli spazi del capolinea di Borgata Lesna che inducono Gtt a cercare una soluzione attraverso il trasferimento del capolinea da via Brissogne alla zona antistante l’ingresso dell’ospedale Martini di via Tofane. Per i firmatari, questo spostamento e le relative modifiche di tracciato, rischiano di lasciare migliaia di cittadini senza un adeguato servizio di trasporto pubblico: anziani che frequentano il mercato di corso Racconigi, studenti e lavoratori. Per questo, propongono di individuare una soluzione che permetta di non spostare il capolinea. Se necessario anche rinunciando ad utilizzare i nuovi tram sulla linea 15. Una richiesta per altro condivisa anche dai residenti della zona dell’ospedale Martini, preoccupati che un nuovo capolinea in quell’area, difficilmente conciliabile con la presenza di quello già esistente della linea 42, possa aumentare in modo esponenziale i disagi, dovuti al traffico e alla scarsità di parcheggi, già piuttosto consistenti nella loro zona.
Marcello Longhin
Nelle foto: gli alunni della Scuola elementare Ottino hanno contribuito alla petizione con una serie di disegni sul tema