“L’Italia si cura con il lavoro”. È lo slogan delle celebrazioni per il Primo Maggio 2021, presentate a Torino il 29 aprile nella Sala Colonne di Palazzo Civico dai tre segretari cittadini di Cgil, Cisl e Uil.
Enrica Valfrè (Cgil) ha affermato che il lavoro deve tornare sicuro, anche con la campagna vaccinale, che però ancora stenta a decollare: solo così – ha detto – si potrà tornare a crescere e ad assumere. Durante la pandemia di Covid-19 – ha dichiarato – si sono già persi 52mila posti di lavoro in Piemonte, soprattutto di precari, giovani e donne. Se non si farà una riforma degli ammortizzatori sociali – ha concluso – la situazione potrebbe diventare insostenibile.
Per Mimmo Lo Bianco (Cisl) è il Primo Maggio della speranza, della ripresa, grazie anche alle vaccinazioni, e sarà celebrato nel segno della coesione e della responsabilità, ma anche della paura di perdere il posto di lavoro. C’è apprensione per ex Embraco e altre realtà produttive – ha aggiunto – e occorre rielaborare politiche di sviluppo in grado di cogliere i cambiamenti in atto, ad esempio con l’insediamento di una gigafactory di batterie sul territorio e riformando in chiave digitale la P.A., anche con l’inserimento di giovani.
Gianni Cortese (Uil) ha spiegato che gli effetti della pandemia dureranno a lungo: occorre programmare il futuro e continuare con il blocco dei licenziamenti sinché non ci saranno reali segnali di ripresa. Serve un nuovo progetto per il territorio – ha affermato – sfruttando le risorse che arriveranno dall’Europa: è un’occasione irripetibile per creare buona occupazione ed equilibri finanziari per le imprese. Servono inoltre – ha precisato – un fisco più equo e giusto che preveda anche una digital tax e una P.A. che valorizzi i dipendenti e sia amica di cittadini e imprese.
L’assessore al Lavoro del Comune di Torino, Alberto Sacco, ha infine ribadito che occorre essere molti concreti per trovare nuove opportunità per il territorio, sfruttando la grande credibilità nazionale di Torino nei settori automotive e aerospaziale e le risorse del Recovery Fund.
Sabato 1° maggio 2021 a Torino, a causa della pandemia di Covid-19, non ci sarà un corteo, ma una manifestazione in diretta Facebook sulle pagine dei tre sindacati che verrà trasmessa a partire dalle ore 9.45 dalla Sala Carpanini del Municipio, con la partecipazione dei tre segretari confederali e di delegati sindacali, della sindaca Appendino, dell’arcivescovo Nosiglia e di un rappresentante della Regione Piemonte. L’iniziativa sarà anche trasmessa in piazza San Carlo.
Massimiliano Quirico