La Città di Torino potrebbe presto varare un piano pilota di accoglienza temporanea e supporto per i difensori dei diritti umani, civili e ambientali (Human Rights Defenders): uomini e donne che in tutto il mondo si battono per l’affermazione dei diritti e delle libertà fondamentali, spesso a rischio della propria vita (solo nel 2018 sono stati 321 i difensori uccisi).
Lo prevede la mozione “Torino shelter city” presentata il 3 aprile 2019 in una seduta delle Commissioni Diritti e pari opportunità e Cultura, a cui sono intervenuti anche rappresentanti di Amnesty International e Cifa onlus.
Analoghe iniziative sono state attivate anche nei Comuni di Trento e Padova.
Il documento – che sarà inserito all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale – prevede anche iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e la promozione di occasioni di studio, formazione e scambio di esperienze tra amministrazioni territoriali, organizzazioni della società civile e università sul ruolo degli enti locali nella protezione dei difensori dei diritti umani e le città-rifugio.
Massimiliano Quirico