Sono in arrivo a Torino 11,5 milioni dal Ministero dello Sport (fondi Pnrr) che l’Amministrazione comunale ha voluto impiegare per enfatizzare la fruizione del verde in città attraverso la pratica sportiva, individuando il Parco del Meisino come area di intervento.
Lo ha spiegato l’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso nella seduta del 16 novembre 2022 delle Commissioni Quinta e Sesta, presieduta da Lorenza Patriarca (PD), in cui è stato presentato il progetto.
Gli interventi, realizzati in un’area protetta, saranno reversibili – ha precisato l’assessore – e avranno comunque un impatto modesto.
È una soluzione innovativa per coniugare sport, ambiente e salute in uno spazio dove c’è un galoppatoio militare abbandonato da anni, che verrà recuperato per nuovi usi – ha affermato l’assessore allo Sport Mimmo Carretta, dichiarandosi disponibile a raccogliere proposte e suggerimenti per migliorare l’intervento finanziato.
Il Meisino – ha spiegato in Commissione illustrando il progetto l’architetto Vittorio Jacomussi dello Studio De Ferrari Architetti – è una terra di mezzo (Meisino significa “in mezzo” in piemontese) tra i tre fiumi Dora, Po e Stura e la Borgata Rosa, diviso da una grande arteria stradale, che verrà reso maggiormente fruibile alla cittadinanza, allestendo un Parco dello Sport e dell’Educazione ambientale, da realizzare nell’ottica della rimovibilità e della conservazione della naturalità esistente.
Ci sarà spazio per attività sportive e didattiche, con percorsi naturalistici e storico-culturali, ma non verranno costruiti nuovi edifici né infrastrutture fisse – ha detto l’architetto Jacomussi.
Sarà creata una passerella ciclo-pedonale di 100 metri facilmente accessibile anche a persone con disabilità (su cui dovrebbe transitare la ciclovia VenTo) per mettere in comunicazione le due parti del parco, con un ponte con fondazioni a vite e strutture completamente smontabili, così da poterle eventualmente smantellare in futuro.
Il parco sarà inoltre collegato con i sentieri collinari.
Ci saranno tre aree giochi (natura, arrampicata, balance) e un’area fitness inclusive, uno spazio per cricket, orienteering e disc golf, uno skills bike park, un pump track e una pista biathlon-skiroll e nordic ski, sempre con strutture rimovibili e a basso impatto.
Nell’ex galoppatoio ci saranno anche una palestra di roccia, anch’essa smontabile, e una zona ristoro. Dovrebbe poi essere mantenuto un murale che ritrae un cavallo, realizzato da writers su una parete della struttura.
Non saranno creati nuovi parcheggi, ma verranno utilizzate due aree parcheggio principali già esistenti, una più grande a fianco al cimitero di Sassi e una vicino al sottopasso del ponte diga, e un parcheggio vicino alla scuola primaria Giovanni Villata.
Il progetto verrà ulteriormente approfondito in altre sedute di Commissione.
Massimiliano Quirico