Un cognome che non ha bisogno di troppe presentazioni per evocare scenari legati alla cultura, alle scienze, all’arte. Ai tre fratelli Levi-Montalcini, è di loro che si parla, l’Associazione dei Consiglieri emeriti della Città di Torino ha dedicato, nel pomeriggio di ieri, un convegno: “Gino, Rita, Paola, i fratelli Levi-Montalcini: da Torino verso il mondo – Percorsi paralleli tra arte e scienza”. Il convegno si è svolto nell’aula magna della sede delle facoltà umanistiche dell’Università di Torino, in via Sant’Ottavio, edificio progettato negli anni Sessanta da un gruppo di architetti di cui faceva parte proprio Gino Levi-Montalcini. Dopo il saluto di Piera Levi-Montalcini, ispiratrice del convegno, hanno portato i saluti istituzionali Enzo Lavolta, vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Torino e Giancarlo Panzica, direttore del Dipartimento di Neuroscienze “Rita Levi-Montalcini” dell’Università degli Studi di Torino. Nel suo intervento, Lavolta ha tratteggiato una breve biografia dei tre fratelli, sottolineandone il forte legame con la nostra città, luogo di nascita, di formazione e, soprattutto nel caso di Gino e Paola, di esperienza professionale. Per dettagliare le qualità dei fratelli Levi-Montalcini e ricordarne le opere e i più importanti risultati, si sono poi alternati sul palco degli oratori: Guido Montanari, vicesindaco della Città di Torino e docente di Storia dell’Architettura contemporanea del Politecnico di Torino; Francesco Della Valle, presidente della Epitech Group; Sara Panetti, della Scuola di dottorato in Studi umanistici dell’Università degli Studi di Torino; Gianni Contessi, già professore ordinario di Storia dell’Arte contemporanea presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Torino.
Marcello Longhin