Gtt dovrebbe presto bandire la gara per l’acquisto di una nuova imbarcazione per la navigazione sul fiume Po a Torino. Forse già entro la fine dell’anno; serviranno poi da 12 a 18 mesi per poter varare la nave.
Nel frattempo andranno risistemati gli attracchi fluviali, probabilmente attraverso i fondi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Se ne è discusso il 2 settembre 2020, in occasione della seduta delle Commissioni Seconda, Quinta e Sesta, in cui sono state trattate diverse problematiche riguardanti la navigabilità sul fiume Po, anche attraverso la verifica dello stato di attuazione di due mozioni approvate dal Consiglio Comunale sull’istituzione del Tavolo sul fiume Po e sul recupero e valorizzazione degli attracchi fluviali.
Non sono ancora noti i dettagli relativi alla gara per l’acquisto del natante, ma l’imbarcazione – probabilmente un catamarano in lega leggera – dovrebbe costare 1 milione di euro (salvo eventuali ribassi di gara), avere motori sia elettrici che diesel (con un’autonomia di un’ora di navigazione in modalità esclusivamente elettrica) e una velocità massima di 7 nodi. Dovrebbe ospitare 60 passeggeri ed essere più leggera dei battelli Valentino e Valentina danneggiati dall’alluvione del novembre 2016, così da poter esser agevolmente sollevata da gru e messa in secco in caso di eventi alluvionali.
Intanto, dovrebbero riprendere i lavori del Tavolo sul fiume Po, che dalla sua istituzione si è riunito sinora tre volte. La prima riunione si è svolta il 6 settembre 2019, l’ultima a fine febbraio 2020, poi gli incontri si sono interrotti a causa dell’emergenza Covid.
L’auspicio di consigliere e consiglieri è che l’attività del Tavolo sia più costante e che si possano riprendere quanto prima la navigazione turistica sul Po e implementare l’opera di valorizzazione del fiume, non solo come luogo per la pratica sportiva, ma anche per il loisir e l’educazione ambientale.
Massimiliano Quirico