Sono state presentate nella seduta del 17 settembre 2024 delle Commissioni Prima e Sesta, presieduta da Anna Borasi (PD), le Linee guide emanate dall’Amministrazione per un uso consapevole dell’energia, elaborate per far fronte ai recenti rincari.
Come ha spiegato l’energy manager della Città di Torino, Antonio D’Arpa, si tratta di misure per contenere i consumi rivolte al personale comunale, ma che possono servire per tutta la cittadinanza.
L’obiettivo del Comune di Torino – ha affermato – è quello di arrivare a emissioni zero entro il 2030, anche grazie a piccoli gesti quotidiani che possono ridurre i consumi, come spegnere computer, monitor e stampanti, evitando che rimangano in stand-by. Vanno naturalmente anche spente tutte le luci nei locali – uffici e corridoi – che non vengono utilizzati.
Anche la temperatura nei locali – ha aggiunto – va regolata correttamente, mantenendola sui 19 gradi (termovalvole sulla posizione “tre”), mentre bollitori, forni a microonde e frigoriferi non vanno collocati in singoli uffici, ma in spazi comuni, accessibili a più persone.
È necessario poi favorire gli spostamenti attraverso i mezzi pubblici e le biciclette, riducendo i consumi e l’inquinamento atmosferico. E sarebbe meglio utilizzare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico, possibilmente con i programmi “eco”, e preferire l’uso del microonde rispetto al forno tradizionale.
Bisogna inoltra sbrinare periodicamente frigo e freezer, evitando la formazione di strati di ghiaccio, e mantenere i climatizzatori a una temperatura con una differenza al massimo di cinque gradi rispetto all’esterno.
Per la vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro, si tratta di piccole azioni che possono però portare grandi vantaggi per l’Amministrazione, ma anche per la comunità nel suo complesso, favorendo il risparmio di risorse.
Nel dibattito in Commissione, il consigliere Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha ringraziato per le utili informazioni, raccomandando una maggiore attenzione nella gestione della temperatura negli uffici comunali.
Occorre creare una maggiore consapevolezza dei propri comportamenti – ha aggiunto Anna Borasi (PD) – che deve procedere di pari passo con l’efficientamento energetico degli immobili comunali.
Per Sara Diena (Sinistra Ecologista) servirebbero spazi comuni per il personale con bollitori e forni microonde e sarebbe opportuno promuovere campagne informative all’interno delle scuole.
L’azione educativa è l’unica soluzione per ridurre consumi e inquinamento – ha detto Lorenza Patriarca (PD).
Secondo Claudio Cerrato (PD) sarebbero utili anche interventi di educazione finanziaria legati a quella energetica.
Massimiliano Quirico