Il “Fondo asilo migrazione e integrazione 2014-2020” (Fami) è uno strumento finanziario istituito dall’Unione Europea per finanziare progetti destinati a promuovere una gestione integrata dei tre aspetti principali del fenomeno migratorio: asilo, integrazione, rimpatrio.
Il Consiglio comunale nella seduta del 30 luglio ha deliberato con 29 voti favorevoli e un voto contrario la propria partecipazione a due di questi progetti: “Strade per mediatore 2” (capofila Cooperativa Atypica) e “AssociAzioni” (capofila Gruppo Abele). Con il suo voto il Consiglio ha autorizzato la partecipazione della Città alle Associazioni temporanee di scopo che verranno costituite per l’attuazione dei progetti.
I progetti erano stati selezionati dalla Regione Piemonte ammessa al finanziamento da parte del Ministero dell’Interno, percettore dei fondi europei.
I progetti finanziati sono: “Piano di intervento regionale per l’integrazione dei cittadini di Paesi Terzi”, presentato dalla cooperativa Atypica in partenariato con Associazione Gruppo Abele e Città di Torino per la linea di azione 02 e denominato “Strade per mediatore 2”, e il progetto del Gruppo Abele, “AssociAzioni “, in partenariato con Enaip Piemonte, Consorzio F.I.Q., Cooperativa Liberitutti, Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus e Città di Torino, per la linea di azione 04.
Con il primo, capofila Atypica, si vogliono migliorare i percorsi di integrazione dei cittadini stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio della Città di Torino, favorire l’ inclusione e la coesione sociale e una cittadinanza attiva e responsabile.
”Tale finalità – recita la delibera – viene perseguita adottando una prospettiva che analizza le peculiarità dei diversi quartieri del territorio cittadino, le caratteristiche urbane del quartiere, la gestione dello spazio pubblico, la tipologia di migranti residenti (nazionalità, classi d’età, settori di lavoro, eccetera) e servizi presenti in ciascun quartiere”.
Il secondo progetto, di cui è capofila il Gruppo Abele, per la “Promozione della partecipazione attiva dei migranti alla vita economica, sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle associazioni”, prevede: analisi dei fabbisogni e aggiornamento della progettazione dell’intervento ultimato, sostegno e valorizzazione di attività dell’associazionismo migrante nei territori, attività di supporto allo sviluppo dell’associazionismo migrante, organizzazione di attività informative.
Silvio Lavalle