Presentati a Palazzo Civico, nella seduta della Commissione Ambiente, i dati del progetto Torino Greenprint del Servizio Verde Pubblico del Comune di Torino relativi all’analisi dell’accessibilità del verde “ricreativo” in città, ovvero delle aree verdi pubbliche comunali liberamente accessibili e fruibili da cittadine e cittadini per il passeggio, le attività sportive libere, il gioco, il relax (lo studio non considera viali alberati e aree nei cimiteri).
I dati sono ancora provvisori (in particolare, quegli sugli orti urbani), ma costituiscono un utile strumento per l’Amministrazione per pianificare interventi in maniera strategica e consapevole.
Complessivamente, il 35% della superficie del Comune di Torino è costituita da aree verdi (47 km² su 130 km² complessivi), con 52,56 m² di verde per abitante. Di questo 35%, il 5% riguarda aree agricole pubbliche e private.
L’85% della popolazione risiede in un’area dotata di più di 25 m² entro 300 metri dalla propria abitazione.
In totale, sono 480 le aree verdi ricreative, per un totale di 10.849.000 m² (il 23% del verde totale, per una percentuale di copertura dell’8% del territorio comunale).
Dai dati, risulta che il 93% della popolazione residente abita entro 300 metri da un’area verde ricreativa.
Per quanto riguarda le aree gioco, in città ce ne sono 284, per una superficie complessiva di 204.243 m². Considerando che il 12% dei residenti è di età tra gli 0 e i 14 anni (108.461 persone), ogni bambino torinese ha a disposizione una superficie di aree gioco di 1,88 m². Delle 324 scuole torinesi (infanzia, primarie e secondarie di primo grado), solo 19 non hanno un’area giochi nel raggio di 500 metri.
Per quanto riguarda le aree cani, in città ce ne sono 54, per una superficie complessiva di 94.241 m². il 42% dei torinesi abita entro 500 metri da una di esse.
Gli orti urbani sono invece 22 (383.273 m²), di cui 14 regolamentati (53.767 m²) e 8 spontanei (329.506 m²). Due sono in fase di realizzazione (59.263 m²).
Per le future aree verdi, si prevede che la realizzazione dei nuovi parchi fluviali sul corso del torrente Stura (Meisino, Lungostura Lazio, Arrivore, Basse di Stura, Falchera) potrebbe generare 2.445.880 m² di nuove aree verdi, con un incremento dell’attuale patrimonio di verde ricreativo molto significativo (+23%).
Da interventi privati di trasformazione potrebbero derivare ulteriori 276.490 m² di aree verdi (calcolando che il 20% di ogni trasformazione diventi uno spazio verde).
Massimiliano Quirico