I costi e le modalità di pagamento della tariffa Tari 2020 sono state l’argomento di discussione della seduta del 29 maggio 2020 delle Commissioni Prima, Sesta, Terza e Servizi pubblici locali, presieduta da Marco Chessa.
Durante la riunione, l’assessore al Bilancio Sergio Rolando ha illustrato una deliberazione che propone lo spostamento delle scadenze della tassa comunale sui rifiuti per quest’anno.
La deliberazione – ha spiegato Rolando – fa seguito a provvedimenti dello scorso marzo, che avevano dilazionato le prime scadenze degli acconti Tari, a causa dell’emergenza Covid-19.
L’attuale documento, sempre per agevolare gli utenti durante l’emergenza sanitaria, propone nuove scadenze, senza sanzioni e interessi per chi non paga l’acconto, ma paga solamente il totale entro la scadenza del saldo.
Le nuove scadenze proposte per le utenze domestiche (acconto 55%) sono il 10 luglio, 5 agosto e 4 settembre 2020; saldo entro il 9 dicembre 2020. Per le utenze non domestiche l’acconto (85%) può essere pagato entro il 15 luglio 2020; saldo entro il 16 dicembre 2020.
Il consigliere Federico Mensio (M5S) ha quindi presentato una sua proposta di mozione che prevede l’utilizzo dei risparmi derivanti dai minori costi dell’incenerimento di rifiuti durante l’emergenza Covid per offrire agevolazioni sulla Tari alle realtà torinesi rimaste chiuse in questi mesi. La Città avrebbe infatti incenerito 11mila tonnellate di Rifiuti Solidi Urbani (Rsu) in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Il documento chiede di verificare i dati sui rifiuti conferiti e le cifre sui costi sostenuti, stornando quanto corrisposto per lo smaltimento di Rsu che poi non sono stati inviati per l’incenerimento al termovalorizzatore del Gerbido gestito da Trm.
Il documento chiede la revisione del piano di lavoro e del contratto di servizio con Amiat, prevedendo specifiche indicazioni in caso di ulteriori situazioni di emergenza in cui si riduce il conferimento dei rifiuti.
Nel dibattito in Commissione, il consigliere Aldo Curatella (Misto di Minoranza) ha chiesto se fosse possibile spostare ulteriormente di un mese le scadenze della Tari per le utenze domestiche. Ha domandato anche agevolazioni per le attività rimaste chiuse in questi ultimi mesi e che quindi non hanno prodotto rifiuti, chiedendo al Governo fondi di copertura.
Ipotesi sostenuta anche dalla consigliera Maria Grazia Grippo (PD), seconda la quale se vale il principio che chi inquina paga, chi non ha inquinato (perché obbligato a rimanere chiuso per l’emergenza Covid) dovrebbe almeno pagare di meno…
La consigliera Federica Scanderebech (Rinascita Torino) ha espresso parere favorevole alla mozione Mensio, chiedendo di estendere le riduzioni a ulteriori categorie di imprese e associazioni.
Deliberazione e mozione sono quindi state liberate per l’aula e saranno prossimamente discusse e votate in Consiglio Comunale.
Massimiliano Quirico